venerdì 21 gennaio 2011

Cetto Berlusconi e Bin Laden

C’è una cosa che dovrebbe far aprire gli occhi a chi da troppo tempo dorme un sonno profondo.
Mi riferisco al comportamento di Cetto Berlusconi.
Sembra usi il metodo: Bin Laden.
Non partecipa ai dibattiti nei vari talk show, se non in quelli in cui è solo e può fare i suoi monologhi senza il fastidio di domande imbarazzanti visto che chi dovrebbe incalzarlo è sempre un suo maggiordomo. Ma ultimamente ha cambiato un po’ il metodo. Invia video cassette alle Tv dove può dire tutte le menzogne che vuole senza poterlo smentire. Siamo al metodo: Bin Laden che da anni si ripresenta con qualche video registrato per far conoscere il suo pensiero.
Non esiste al mondo nessun capo di governo del mondo libero che possa permetterselo.
Eppure, in questo povero Paese berlusconizzato, nessuno reagisce ai suoi metodi degni di Kim il Sung, Lukashenko, Putin e Gheddafi, di cui gli ultimi due, non a caso, sono anche tra i migliori compagni di merende di Cetto Berlusconi.
Svegliamoci prima che sia troppo tardi.
O forse lo è già.

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