Napolitano chieda una visita collegiale psichiatrica per Berlusconi
Le recenti vicende delle “feste a luci rosse con prostitute e minorenni”, che le intercettazioni telefoniche hanno reso ancora più impietose non sono che una ulteriore testimonianza dell’avanzare di un comportamento patologico di Berlusconi, che i manuali di psichiatria descrivono in modo assolutamente chiaro. I sintomi ci sono tutti. A partire dalle dichiarazioni a cui il Presidente del Consiglio ci ha abituato. Alcuni esempi:
“Io sono unto dal Signore” , “Quando tornerò a Palazzo Chigi, vi prometto che mi abbronzerò di meno, ma voi lo sapete che in una giornata io lavoro 27 ore”, “Sono quasi un santo”, “Per fortuna che ci sono qui io”, “Ho insegnato al Milan come si gioca al calcio”, “Sono il miglior capo e dirigente in Europa, negli USA mi fa ombra solo Bill Gates...", “La mia bravura è fuori discussione, la mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano. Sono loro che devono dimostrare a me di essere bravi...”, “Hanno fatto una prova anche su di me, sulla mia funzionalità cerebrale e fisica e hanno deciso che sono un miracolo che cammina”, “Sono religioso, cattolico praticante...”, “Nessuno ha lavorato più di me”, “Sono il Gesù Cristo della politica, una vittima paziente che si sacrifica per tutti”, “Anch'io ho scritto le tavole della legge, come Napoleone e Giustiniano”, “Solo Napoleone ha fatto più di me”, “Non ho scelto io la politica, mi è stata imposta dalla storia”, “sono di gran lunga il migliore presidente del Consiglio che l'Italia abbia potuto avere nei suoi 150 anni di storia”, “Non sono malato, anzi sono superman”, “Tre sono i giorni entro i quali Napoli tornerà pulita”, "Adesso vado a Viareggio e prendo in mano io la situazione", “Per la democrazia e la libertà, invece, ghe pensi mì”,
Il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder ( Manuale diagnostico e statistico del disordine mentale) dell'Associazione degli Psichiatri Americani (http://www.psych.org/mainmenu/research/dsmiv.aspx ) descrive bene queste situazioni.
In psichiatria le dichiarazioni di Berlusconi ed i suoi comportamenti sessuali portano a definire la sua devianza come “Disturbo narcisistico della personalità”. Quando un normale narcisismo viene fortemente alimentato e si coniuga con il troppo potere il risultato è una patologia, un vero e proprio disturbo della personalità, per altro largamente presente in molti dittatori e paranoici, come Hitler, Stalin, Mussolini, Beria. Berlusconi è un uomo dall'egocentrismo smisurato. Il narcisista di successo reagisce alle contrarietà con la collera, con la denigrazione dell’altro o con la teoria del complotto. Alle ultime vicende delle orge con prostitute minorenni ha reagito con una vera e propria “dichiarazione di guerra” ai magistrati che stanno indagando ed ai giornalisti che le raccontano (vedi la telefonata a Gad Lerner). Perché lui è convinto di poter fare qualsiasi cosa in modo indisturbato e le persone che ha intorno lo assecondano. I problemi sessuali del maschio affetto da questa patologia possono essere attribuiti ad un’invidia inconscia e ad una smania di possesso per le donne. Questo genere di maschio desidera sciupare e svalutare le donne. Con il progredire della malattia potrebbe arrivare fino alla confusione mentale e alla totale perdita di controllo di sé, ma finché la sua corte gli consente di rimanere nel suo mondo immaginario manterrà un certo equilibrio. E’ un uomo ricattabile, non libero, e non riesce ad avere una visione realistica del mondo. Manifesta una ostinata negazione dell’esistenza della crisi, e non capisce, poiché gli è difficile percepire la realtà. Secondo gli psichiatri il suo profilo ricorda quello di un soggetto “sex addicted" (sesso dipendente): chi ne soffre va di solito in clinica a curarsi.
Se la situazione è quella descritta Berlusconi dovrebbe sottoporsi o essere sottoposto (se si rifiuta) ad una visita collegiale per valutare la gravità del suo “Disturbo Narcisistico della Personalità”. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che gli ha conferito l’incarico (e dunque potrebbe revocarglielo) avrebbe pieno titolo per richiedere una tale visita. Una visita di questo genere non richiede necessariamente un colloquio diretto del collegio con l’interessato. Dichiarazioni e video sono più che sufficienti per una diagnosi più che adeguata.
In caso di conferma della gravità del disturbo, Napolitano dovrebbe revocargli l'incarico
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