domenica 7 luglio 2024

Ci mistificano la realtà

Il presidente ungherese Orban, amico della Meloni e per sei mesi presidente di turno dell’Ue, ha visitato Kiev e Mosca per cercare di aprire un possibile negoziato per far finire la guerra tra Ucraina e Russia. Ha cercato un’azione diplomatica parlando con Zelensky e Putin, ma è stata demonizzata da tutti i ventisei Paesi dell'Unione europea che si sono scagliati contro Orban, sostenendo che lui non stava rappresentando la posizione dell’Ue, ma era una sua iniziativa personale.

Eppure se si volesse davvero che questo massacro finisca, Zelensky e Putin si devono incontrare. La pace si fa con i nemici, non con gli amici.

Eppure tanti intellettuali e editorialisti continuano a parlare che una “pace giusta” è la sconfitta della Russia, altrimenti  Putin si prenderà prima o poi tutta l’Europa. Una stupidaggini sesquipedale. Un pensiero che distrugge la logica. Che mistifica la realtà. Come scrive Elena Basile, dire che la Russia minaccia l’Europa, sarebbe come se ai tempi della guerra degli Stati Uniti in quel Paese si dicesse che: “i vietnamiti sarebbero sbarcati a Los Angeles”!

Pochi ricordano il fatto che due mesi dall’inizio del conflitto, l’Ucraina e Russia avevano trovato un accordo, ma che Boris Johnson, primo ministro inglese del tempo, e Biden non l’hanno accettato!

Scrive sempre la Basile: “La Russia non ha la potenza, non ha i tassi demografici crescenti su scarse superfici territoriali, non ha la fame di materie prime per accarezzare sogni di conquiste territoriali a casa nostra”.

Se seguissimo le elucubrazioni da dottor Stranamore del segretario della Nato e maggiordomo degli Usa, Stoltemberg, saremmo già alla terza guerra mondiale dichiarata. Sembra di vivere in un incubo.

Insomma non possiamo credere agli analisti, agli intellettuali che fanno una propaganda vergognosa. Ci trattano come dei minus habens.

Svegliamoci, prima che sia troppo tardi.

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