Samp-T è un sistema di difesa antiaerea molto costoso, circa 1 miliardo di euro.
L’Italia ne
aveva in dotazione 5 che coprivano il territorio nazionale. Poi uno lo abbiamo ceduto
all’Ucraina e nel gennaio di quest’anno la Russia ha rivendicato di averlo
distrutto, e dopo molte richieste il ministro Crosetto si è rifiutato di
chiarire se fosse vero.
Ora Crosetto vorrebbe cedere un altro Samp-T sempre all’Ucraina, ma non lo sappiamo con certezza perché le consegne sono segrete, le conosce il ministro e pochi altri. Anche i parlamentari sono tenuti all’oscuro, per cui non si sa se il primo è stato distrutto e se ne sarà inviato un altro agli ucraini.
Il problema
è che se questo fosse vero, ci mancherebbero due Samp-T su cinque e la nostra
sicurezza nazionale sarebbe in pericolo. Sappiamo pure che questi sistema di
difesa antiaerea hanno tempi di consegna molto lunghi.
Ma come
detto non sappiamo nulla di ciò che inviamo in Ucraina perché Crosetto ha
dichiarato che è “per ragioni di sicurezza”. Ma sicurezza di cosa? Putin
conosce perfettamente, come scrive Alessandro Orsini, le armi che l’Italia consegna a Zelensky, ma
gli italiani no, forse perché sapendo che stiamo smantellando la nostra difesa
aerea per l’Ucraina, perderebbe dei voti. E poi anche perché Meloni ha sempre detto che
gli italiani non pagheranno niente per questa guerra. Ma il costo solo del
Samp-T è sul miliardo e non mi sembra proprio niente.
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