Da distantisaluti.com, il blog di Giovanni Fontana, ecco una notizia interessante che arriva dagli Stati Uniti e precisamente da una città del Colorado. In questa città americana, è stata fatta un’inchiesta intervistando la gente per strada.
La domanda dell’intervistatore era: “Secondo lei essere gay è una scelta?”.
Alcuni rispondevano no altri si. A quelli che rispondevano “si”, veniva posta una nuova domanda: “E tu quando hai deciso di essere eterosessuale?”.
Ovviamente ad una domanda simile non può esserci risposta.
E così molti hanno riflettuto interrogandosi se la loro posizione sulla questione era corretta o era dovuta a convinzioni radicate nel tempo, causa l’educazione, oppure a dei pregiudizi dovuti all’ambiente in cui hanno vissuto.
Quasi tutti coloro che avevano risposto “si” alla prima domanda, dopo la seconda hanno poi cambiato idea perché, come scrive il blogger: “non c’è davvero modo di controbattere, e dire: non ho deciso”.
E così con una semplice, logica e razionale domanda, molti si sono resi conto che essere omosessuali o eterosessuali non è una scelta, ma è semplicemente una condizione umana.
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