Pensavamo che Berlusconi fosse imbattibile a raccontare balle.
Ma
da qualche anno sta emergendo un avversario che lo sta eguagliando e
da tempo sta mettendo la freccia per superarlo: è Matteo Renzi detto
il Bullo di Rignano o il Bomba.
Ecco
alcune prove che dimostrano inequivocabilmente ciò che affermo
ricavate da un editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano.
Riguardo
alle candidature per le politiche, il 6 dicembre 2015 il Bomba per
dimostrare che “cambiava verso” diceva: “Non ci sono
paracaduti. Si va sul territorio e si guardano in faccia gli
elettori”.
Pure
il 21 dicembre scorso assicurava che: “Un politico si fa
giudicare dai cittadini, saranno gli elettori a giudicare non
solo Maria Elena Boschi, ma tutti noi. Questa discussione per noi non
esiste. Saranno gli elettori a decidere se Boschi deve essere
riportata in Parlamento o no”.
Ora
che si stanno preparando le candidature, il Bullo di Rignano fa
esattamente il contrario di ciò che aveva dichiarato: la Boschi non
sarà candidata ad Arezzo la sua città, perché avrebbe grosse
difficoltà a venire eletta, ma a Bolzano dove la sua elezione
sarebbe sicura perché c'è un accordo con il partito che domina
quella provincia e cioè la Sudtiroler Volkspartei.
Eppure
il territorio in cui abita la Boschi è Laterina in provincia di
Arezzo e sappiamo che la Boschi si è giustificata dall'accusa di
aver cercato di salvare la Banca Etruria dal fallimento, di cui suo
padre era vicepresidente, dicendo che lo faceva “a nome dei
suoi elettori” tra cui gli “orafi aretini”, anche se
con il “Porcellum” non si veniva “eletti” ma si era
“nominati”.
E
poi ecco come disquisiva il 26 aprile del 2012, quando passava per il
“rottamatore” della vecchia politica: “Un cittadino deve
poter guardare in faccia i propri rappresentanti: poi, se fanno bene
li conferma, se fanno male li manda a casa e magari i politici
proveranno l'ebrezza di tornare a lavorare, che non è un'esperienza
mistica, la fanno tutti gli italiani ogni giorno e possono farlo
anche i politici che perdono le elezioni”.
Sempre
per portare le prove che il Bomba è un Pinocchio, ecco cosa sparava
il 21 gennaio del 2014: “Il PD ha già assicurato che faremo le
primarie per i parlamentari, come del resto ha fatto prima Bersani:
diamo a Cesare quel che è di Cesare”.
Ora
assistiamo e vediamo che i parlamentari li sceglie lui personalmente
nelle segrete stanze grazie ad una nuova legge elettorale il
“Rosatellum” fortissimamente voluta dal PD di Renzi, che è
persino peggiore del “Porcellum” che la Consulta ha azzerato.
Io,
francamente, non comprerei un'auto usata da un ballista simile!
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