Questa è una notizia fantastica. Leggo dal Messaggero Veneto che la candidata Flavia Leonarduzzi, sconfitta dal nuovo sindaco di Casarsa Claudio Colussi, si è dimessa da consigliere comunale.
Ecco come le
ha motivate: “La Regione, come richiesto
dal Comune, ha riconosciuto con un parere che c’è incompatibilità tra due ruoli: non posso ricoprire la carica
di consigliere comunale essendo amministratore di un ente che riceve
sovvenzioni continuative dal Municipio. La necessità di adeguarmi a questo
dettato normativo mi costringe a scegliere ed ho optato per la presidenza del
Centro studi P. P. Pasolini... eccetera, eccetera”.
Io da tempo
ho tolto l’anello al naso, per cui mi riesce difficile credere che la signora
non sapesse dell’esistenza di questa regola.
Oltretutto
in campagna elettorale diceva che è stata la sua grande esperienza e conoscenza
delle Istituzioni che le liste a lei collegate l’hanno voluta come loro candidata
sindaco.
Per cui
delle due l’una: o la sua esperienza e conoscenza delle regole istituzionali
non era poi così forte, oppure lei aveva già deciso che sarebbe rimasta in
Consiglio comunale solo se fosse stata eletta sindaco dando le dimissioni da
responsabile del Centro pasoliniano.
Io penso che
Flavia Leonarduzzi fosse certamente al corrente che i due ruoli sono
incompatibili!
Chi c’ha
creduto alle sue capacità e l’ha votata, penso che oggi si senta preso per i fondelli.
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