Antigua, Banca Arner e Flat Point Development Limited

Vediamo cosa dicono Berlusconi ed i suoi cortigiani, riguardo la villa dell’isola caraibica Antigua, la Banca Arner e la società Flat Point Development Limited con sedi a Torino e nella stessa Antigua, dopo la trasmissione Rai: Report.
Secondo “Repubblica”, Berlusconi avrebbe detto: ”Vogliono mettermi sullo stesso piano di Fini”.
Ghedini: “Gli assunti sono fuorvianti, diffamatori, dimostrati già insussistenti”.
Bonaiuti portavoce del re Sole di Arcore: “Non c’è niente da chiarire, è già stato chiarito tutto mesi fa”. Poi ci aggiunge il solito abusato slogan: “Questa è giustizia ad orologeria”.
Belpietro direttore di “Libero”: “Non c’è scadenza elettorale che non sia accompagnata da un’inchiesta giudiziaria”.
E allora per rispondere a Bonaiuti e Belpietro: sono mesi che ribadiscono che il governo è forte e finirà la legislatura. Ma, poi, dimenticandosi di ciò che affermavano sino a qualche ora prima, dichiarano che ad ogni elezione parte un’inchiesta giudiziaria. Ma se non si andrà al voto, perché la chiamano “giustizia ad orologeria? Questi signori o hanno l’orologio troppo avanti o troppo indietro?
E poi Ghedini. Siamo all’incredibile anche per questa povera Italietta.
L’onorevole avvocato del re Sole, domenica mattina aveva chiesto ai dirigenti della Rai di bloccare, Report, il programma della Gabanelli, che sarebbe andato in onda nella serata sempre di domenica e che avrebbe parlato della casa di Antigua di Berlusconi. In questo caso siamo andati oltre alla censura tipica dei regimi dittatoriali. Siamo alla censura preventiva. Per spiegarmi meglio, Ghedini aveva chiesto il blocco della trasmissione senza conoscerne i dettagli (coda di paglia?).
Invece il re Sole potrebbe e dovrebbe rispondere alle domande che la Gabanelli gli ha fatto durante la trasmissione e cioè: “Signor Presidente, la banca Arner è sua? I 22 milioni di euro che lei ha portato ad Antigua corrispondono al reale valore di mercato di ciò che ha acquistato?” E ancora: “A chi li ha versati e chi è il proprietario di mezza isola? Un imprenditore catanese? Lei medesimo? Un’opacità che lei come presidente del Consiglio avrebbe il dovere di dissipare”.
Domande lecite visto che vengono rivolte ad un politico che avrebbe l’obbligo della trasparenza e che è pure capo del Governo.
Insomma se gli italiani non si svegliano presto, e non cominciano a rendersi conto degli attacchi portati ormai quotidianamente contro l’informazione libera, entro breve ci ritroveremo con dei media simili a quelli della fu Unione Sovietica, della Birmania, di Cuba, della Corea del Nord e altre amene località con governi dittatoriali.
E’ buio nel nostro Paese.
E’ calata la notte sulla nostra Repubblica.