sabato 30 ottobre 2010

Strane cose accadono alla corte del re Sole

Non voglio parlare della giovane Ruby. Ma mettere a fuoco un’altra figura dell’entourage di Berlusconi: Nicole Minetti.
Questa venticinquenne, ballerina al “Colorado cafè”, ma meglio nota come l’igienista dentale del re Sole di Arcore, ha “fatto 13” incontrandolo.
Secondo resoconti giornalistici, la ragazza lo avrebbe conosciuto durante il ricovero al S. Raffaele di Milano dopo l’attentato di piazza Duomo.
E fin qui sono affari loro.
Diventano però pubblici quando questa signorina diventa, senza nessuna cultura politica, consigliere regionale della Lombardia.
Qualcuno potrebbe dire che se è stata eletta, ha tutto il diritto di occupare quel ruolo.
Invece non è proprio così, lei è stata eletta all’interno del “listino” di Formigoni, per cui è entrata nel consiglio regionale lombardo, grazie alla posizione che occupava.
Per chi non lo sapesse i consiglieri eletti nel listino, sono quelli che seguono il candidato presidente nel caso che questi vinca le elezioni. E chi viene collocato all’interno di questo listino?
In genere sono dei personaggi importanti indicati dalle segreterie dei partiti che sostengono la candidatura del candidato presidente.
E chi ha voluto nel listino di Formigoni questa Nicole Minetti, sconosciuta a tutto il mondo politico lombardo? Forse il re Sole? Mah!
Questo esempio mi ricorda il caso Noemi Letizia, la ragazza di Casoria amica di Berlusconi.
Durante un’intervista, alla domanda del giornalista: “Noemi quando la vedremo in politica, alle regionali? Risponde: “No, preferisco alla Camera, al Parlamento. Ci penserà papi Silvio”.
Per cui, finché il rapporto tra la Minetti e Berlusconi rimane un fatto privato, massimo rispetto per la libertà di ognuno di fare nel privato ciò che più gli aggrada, anche se per un uomo politico non sempre vale questa regola, ma se il re Sole impone la sua pupilla nel listino di Formigoni e quindi la fa eleggere nel consiglio regionale lombardo, allora non è più un affare privato ma è una questione pubblica.
In un Paese normale, Berlusconi dovrebbe spiegare perché ha voluto questa Minetti candidata nel listino in una posizione in cui la sua elezione era praticamente garantita.
Svegliamoci prima che sia troppo tardi.
O forse lo è già.

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