domenica 31 ottobre 2010

Ruby, Maroni e i leghisti

La Lega non ha nulla da dire sulla brutta storia della ragazza marocchina.
Le notizie che stanno uscendo sui giornali dovrebbe mettere in allarme il ministro dell’Interno con la pochette col sole delle Alpi, Maroni.
Se quanto sta emergendo fosse vero, Maroni dovrebbe intervenire urgentemente.
Non credo sia normale che una presunta ladra, straniera e minorenne venga rilasciata dopo una telefonata di Berlusconi. E se fosse vero che dal Palazzo hanno imbrogliato il questore dicendo che la ragazza era nipote di Mubarak, il presidente egiziano, sarebbe davvero un abuso clamoroso.
Pensate, se al posto di Ruby ci fosse stato un qualsiasi Mohammed, sicuramente Maroni sarebbe intervenuto con urgenza chiedendo al questore dei chiarimenti convincenti. Mi pare che le leggi dovrebbero valere per tutti.
Oppure al re Sole tutto è permesso?
Chiamare la consigliere regionale, Nicole Minetti, come ha fatto Berlusconi, perché prelevasse la ragazza, immigrata, senza documenti, accusata di furto e la portasse al “sicuro”, dopo che il magistrato di turno aveva deciso di consegnarla ad una struttura protetta in quanto minorenne, mi sembra un’azione che denota un senso padronale delle Istituzioni.
Comunque quando qualche leghista chiederà più severità verso gli extracomunitari, bisognerà ricordare loro di questo imbarazzante silenzio.
Chissà cosa ne penseranno gli elettori leghisti.
E’ buio nel nostro Paese.
E’ calata la notte sulla nostra Repubblica.

Nessun commento: