domenica 3 ottobre 2010

Le menzogne del PDL e Lega, e la legge elettorale "porcata"

Nelle discussioni tra la gente, a nessuno piace la legge elettorale che lo stesso suo estensore, il leghista Calderoli, l’ha definita: “legge porcata”.
Molti cittadini elettori sono incazzati neri contro questa legge che non permette loro di scrivere il nome del politico a cui vanno le loro preferenze. L’elettore vota solo il partito ed i segretari dei partiti decidono, praticamente, coloro che siederanno sugli scranni in Parlamento.
Poi, però, succede un fatto strano. Nessuno o pochi se la prendono con chi ha voluto questo “porcellum”.
Anche se il PDL e la Lega non vogliono cambiarla e lo dicono esplicitamente, pochi elettori reagiscono come dovrebbero, gridandogli il proprio disappunto e punendoli nell’urna.
Sembra che la legge non sia così determinante per il futuro democratico del nostro Paese.
Invece incide, eccome!
Oltre non poter scrivere la propria preferenza, rimane anche l’obbrobrio del premio di maggioranza in cui il partito o coalizione che riceve un voto in più degli altri, ha il 55% dei seggi alla Camera, anche se avesse il 30 o il 40% dei consensi.
Ad esempio, facendo leva sulla nostra poca memoria, gli esponenti sia del PDL che della Lega, continuano a mentire dicendoci che la maggioranza degli italiani ci hanno votato per cui noi abbiamo il diritto ed il dovere di governare.
Ebbene le cose non stanno affatto così.
Nelle elezioni politiche del 2008, il PDL ha ricevuto il 38,4%, la Lega l’8,3%, l’MpA l’1,1% per un totale di: 47,8% dei voti validi. Per cui sono solo la maggioranza relativa nel Paese.
E’ evidente che il 52,2% degli italiani non hanno votato questi partiti e neanche il loro candidato presidente,Berlusconi. Ma è solo grazie a questa “legge porcata” che hanno ricevuto il 55%dei seggi alla Camera dei Deputati.
Svegliamoci prima che sia troppo tardi.
O forse lo è già.

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