Se vengono arrestati dei mafiosi, grazie alla magistratura e alle forze dell’ordine, il ministro dell’Interno, Maroni, si pavoneggia accaparrandosi i meriti per la loro cattura.
Se succede che in uno stadio a causa di errori di valutazione riguardo alla pericolosità di pseudo tifosi serbi, la colpa è “del baion” , come recitava una vecchia canzone.
Maroni non ha nessuna colpa. La devastazione, la guerriglia allo stadio di Marassi, il rinvio della partita della nazionale, sono questioni in cui il ministro dell’Interno non ha competenza!
La competenza di Maroni si esplicita nei respingimenti sul Canale di Sicilia contro dei poveri cristi. Mentre i respingimenti dal suolo italiano di questi ultras nazionalisti e delinquenti, sono di competenza di altri.
Se fossimo in un Paese normale, il ministro Maroni si dimetterebbe per manifesta incapacità.
Ma l’Italia non è un Paese normale da tanto tempo ormai.
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