Gli Europei di basket se ne vanno dall’Italia. Anche i campionati Europei di pallacanestro non saranno ospitati nel nostro Paese.
Il Comitato Promotore Eurobasket 2013, si è sciolto ed ha ritirato la nostra candidatura.
Le motivazioni del Comitato parlano di una vera e propria debacle. “La rinuncia nasce dall’impossibilità di rispondere in maniera ottimale ai requisiti su strutture e sponsorizzazioni, vista l’imminente scadenza dei tempi”. Traduzione: per ospitare un europeo di basket servono 40 milioni di euro e palasport adeguati, noi non abbiamo né l’uno né l’altro. Poi per aggiungere sale sulla ferita, c’è che a sostituirci nell’organizzazione di questo campionato europeo, molto probabilmente, sarà la Slovenia, la nostra vicina, una piccola nazione (2 milioni di abitanti), nata dopo l’implosione della vecchia Jugoslavia.
E così dopo aver perso l’organizzazione degli europei di calcio del 2012 battuti dalla Polonia e dall’Ucraina, e quelli del 2016 vinti, contro la nostra candidatura, dalla Francia, stiamo dando una rappresentazione plastica del nostro declino.
Se ci tolgono anche l'organizzazione dell’ Expo di Milano in programma per il 2015, visto i gravi ritardi nella progettazione e nella costruzione delle opere per questa esposizione universale, e l’Italia può considerasi a tutti gli effetti uno Stato di serie “B”.
Tutto questo sta avvenendo mentre i tromboni di questo regime che, alla maniera del peggior “Minculpop” fascista, ci fanno credere che l’Italia sia vista, grazie all’opera indefessa del grande re Sole di Arcore che ci guida, come un Paese che conta molto nello scacchiere internazionale.
Svegliamoci prima che sia troppo tardi.
O forse lo è già.
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