martedì 23 novembre 2010

23 novembre 1980, terremoto in Irpinia

Oggi è il 30esimo anniversario del terremoto dell’Irpinia, dove sono morte 2.735 persone e si sono avuti 8.850 feriti.
Un disastro immane.
Lo Stato ha speso per la ricostruzione 32 miliardi di euro, circa 64mila miliardi di lire.
Un’enormità di denaro pubblico che non è servito a sollevare quelle popolazioni da quel disastro.
La ricostruzione praticamente non è mai partita, come sentenziò la Commissione parlamentare del 1990 presieduta dall’ex presidente della Repubblica, Scalfaro.
Eppure anche in una situazione di illegalità evidente, l’unico condannato a 2 anni e 10 mesi per tangenti post terremoto, è stato il presidente della regione Campania dell’epoca, Antonio Fantini.
I maggiorenti politici di quel tempo se la sono cavata. Sono stati assolti o prescritti i vari: De Mita, Gava, Di Donato, De Lorenzo, Cirino Pomicino, Scotti, tutti ex ministri. Qualcuno è ancora in attività come Scotti, sottosegretario agli Esteri o Pomicino, che fa parte del “Comitato per il controllo strategico della pubblica amministrazione su nomina del ministro Rotondi”.
Due esempi per capire la dimensione del malaffare. Come scrive l’on. Antonio Borghesi di IDV, una strada, la Fondovalle – Sele, è costata a quel tempo la bellezza di 24 miliardi di lire… al chilometro. Lo stadio di S.Gregorio Magno, un paese di 3 mila anime, è costato più dello stadio S.Paolo di Napoli!
Dopo il terremoto, secondo alcune indagini giornalistiche, Avellino era la provincia dove si vendevano più Volvo e Mercedes ed i possessori di yacht erano passati da 4 a oltre 100.
Crescevano ville con piscine, fabbriche in alta montagna che avrebbero dovuto costruire barche da diporto. Insomma è successo di tutto e di più.
Ma bisogna saper distinguere.
I politicanti, la malavita organizzata hanno malversato, rubato a piene mani alla povera gente, alle persone semplici.
Questi, sono stati bastonati due volte: prima dalla natura e poi dai mascalzoni di cui sopra.
E’ un errore clamoroso mettere sullo stesso calderone i politicanti ladri,la camorra e i veri poveri terremotati.

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