mercoledì 24 novembre 2010

Le menzogne sui rifiuti di Napoli e sul terremoto dell'Aquila

Ricordo quando nei vari talk show televisivi i rappresentanti del PDL e della Lega i vari Lupi, Quagliariello, Castelli, Gasparri e compagnia cantando assieme a giornalisti come Sallusti, Belpietro, Porro e altri, ripetevano la giaculatoria: questo è il governo del fare e la risoluzione dell’emergenza rifiuti a Napoli e in Campania e quanto è stato fatto dopo il terremoto all’Aquila, sono lì a dimostrarlo inconfutabilmente.
Ora pare che finalmente la realtà stia finalmente emergendo in tutta la sua severità.
La rappresentazione quasi teatrale, che ha imbrogliato le popolazioni residenti e gli italiani attraverso la Tv manipolata dal re Sole di Arcore, è stata platealmente smascherata.
Napoli e provincia sono sommerse letteralmente di immondizia.
Gli ispettori dell’EU hanno visitato la Campania e la dichiarazione del capo delegazione, Pia Buccella, non lascia spazio a interpretazioni di comodo: “In due anni non è cambiato niente”.
Ed ha minacciato che non sbloccherà i fondi dell’UE, 500milioni destinati al nostro Paese per il ciclo rifiuti: “Per sbloccare i fondi c’è bisogno di una nuova gestione concretamente impiantata. (…) Oggi abbiamo solo rifiuti nelle strade e manca ancora un piano di trattamento e gestione della differenziata”.
Mi sembra che queste parole siano pesanti come pietre.
E pensare che il re Sole e il suo compare, Bertolaso, si sono presentati diverse volte davanti alle TV a sbandierare la loro vittoria su un’emergenza che durava da 15 anni.
Una bufala clamorosa.
Mi ricorda quella sciocchezza di Bush quando, dopo la caduta di Saddam, inneggiò alla vittoria. Poi sappiamo che la Storia lo sconfessò clamorosamente.
E ora, ritornando nel nostro cortile, vediamo l’altra menzogna del berlusconismo: l’Aquila.
Anche lì Berlusconi ha fatto lo show a spese di quella povera gente. Portò il G8 in quella città per creare l’evento davanti ai capi di Stato. Spese montagne di denaro pubblico per la propria immagine. Fece passare la notizia, attraverso le TV addomesticate, che i terremotati aquilani erano stati sistemati, (vi ricordate la consegna delle case?), che la ricostruzione era partita nel miglior modo possibile. Si parlava di nuovo dell’ennesimo miracolo del re Sole. Purtroppo anche in questo caso, è stata una vergognosa pagliacciata. Il centro storico dell’Aquila è esattamente com’era il giorno dopo il sisma. Migliaia di sfollati negli alberghi della costa sono sempre lì ad aspettare di poter rientrare nei loro luoghi di origine. Gli albergatori che li ospitano, sono in gravi difficoltà economiche perché lo Stato non paga le rette degli sfollati da 10 mesi.
Una situazione insostenibile. Ai tempi della rappresentazione, il re Sole ha visitato quei luoghi in pochi mesi per 27 volte. E oggi, se dovesse andare all’Aquila, dovrebbe essere scortato da centinaia di poliziotti tanta è la rabbia della popolazione nei suoi confronti.
Ed ora una domanda: perché i giornalisti con la schiena dritta non chiedono nei loro talk show notizie sulla situazione dei rifiuti a Napoli e provincia e sul terremoto dell’Aquila a quei signori (si fa per dire) che ho menzionato sopra, magari facendo rivedere i filmati di ciò che, con la solita sicumera, affermavano due anni fa?
Potrebbero chiedere scusa ai cittadini per le loro menzogne.
Mi piacerebbe, ma non credo possa accadere.
E’ buio nel nostro Paese.
E’ calata la notte sulla nostra Repubblica.

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