A Campoformido esiste una struttura sanitaria che cura le dipendenze di chi ha un rapporto patologico con il gioco d’azzardo. Questo dimostra che il gioco d’azzardo è una malattia da curare quando è compulsiva. A Roma, invece, il governo vuole incentivare il gioco come, i videopoker, le slot machine ecc.. L’Italia ha il primato in Europa con una media di 1900 euro giocati sui tavoli da gioco. Nei primi 10 mesi del 2010, si è registrato un aumento del 14% delle perdite legate al gioco, sui tavoli verdi sono stati persi circa 640 milioni di euro in più.
Sempre nel nostro Paese, il gioco d’azzardo legalizzato coinvolge quasi 30 milioni di persone, di cui circa 7 milioni con frequenza settimanale, con un fatturato di quasi 55miliardi di euro.
Il consumo di alcol e droghe viene visto come un grande problema sociale dallo Stato, mentre la dipendenza da gioco non viene riconosciuta. E’ chiaro che se lo fosse, lo Stato non potrebbe più fare il biscazziere come lo sta facendo ora.
Le cifre folli dei montepremi del Superenalotto sono fuori da ogni logica e decenza e vengono strombazzate e pubblicizzate in tutti i media, telegiornali inclusi, per invogliare i cittadini a giocare.
Tutto questo accadde perché lo Stato con i vari giochi, scommesse e lotterie, incassa una montagna di denaro, ma credo che per un Paese serio, la tutela della salute psicofisica dei cittadini dovrebbe essere più importante.
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