Nessuno , da Berlusconi ed ai suoi maggiordomi del PDL, hanno mai sottolineato che il calo nei sondaggi del partito ormai ben al di sotto del 30% dei votanti, è dovuto, oltre che per le pessime capacità dimostrate da questo governo, anche per l’uscita dal partito della componente finiana.
Ma questo, che sarebbe la motivazione più logica per giustificare il calo nei sondaggi, viene volutamente ignorata.
Se questo emergesse, sarebbe una prova che il nuovo movimento di Fini, Futuro e Libertà, sarebbe riuscito a portare nel proprio orticello molti elettori pidiellini.
Per cui, probabilmente, su ordine del re Sole di Arcore, nessun esponente berlusconiano sottolinea questo fatto incontrovertibile: Fini toglierebbe una buona percentuale di voti al PDL se in primavera ci fossero le elezioni politiche, ma gli elettori non lo devono sapere.
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