mercoledì 13 ottobre 2021

Ciriani e Di Meo

 

Da tempo sto dicendo che uno dei problemi della nostra società è l’informazione.

L’informazione nella nostra società è determinante. Ne fa fede Pordenone in cui, anche grazie a due emittenti che hanno parteggiato in maniera quasi sfacciata per Ciriani, il nuovo sindaco è stato rieletto a furor di popolo. Ed io non credo che Pordenone sia una città con una Destra così forte. Mi ricordo che Di Meo, quand’era a TPN e Ciriani si stava candidando a sindaco, quasi ogni sera nel Tg ci mostrava un disastro ecologico con immondizie che traboccavano nei contenitori e degli immigrati che se la spassavano o dormivano nelle panchine dei parchi. E la colpa veniva naturalmente addebitata al sindaco di allora di centrosinistra. Eletto poi sindaco Ciriani, queste notizie sono praticamente scomparse come per magia: i rifiuti non erano più nelle strade e gli immigrati erano spariti dai radar di TPN. Mentre, come lo sanno i pordenonesi, la situazione non era poi cambiata di molto.

A dire il vero, TPN era così a favore di Ciriani, anche perché l'ex presidente della Provincia di allora, aveva stipulato un contratto con Di Meo che recitava:

“ Cinque minuti con il Presidente della Provincia (Ciriani ndr), una volta la settimana all’interno del Tg delle 19.15;

Quindicinale da venti minuti denominato: “La Provincia tra la gente” in onda al termine delle quattro edizioni quotidiane del Tg in giorni feriali (ad esempio martedì e/o giovedì);

n° 1 spot inserito nella trasmissione sportiva della domenica denominata “Sport Nordest”;

n° 3 interventi settimanali all’interno del Tg delle 19.15, del Presidente della Provincia, oppure di un Assessore o altra persona da lui indicata. In caso di impossibilità a partecipare, la presenza verrà comunque garantita dalla messa in onda di un redazionale preparato dal servizio stampa dell’emittente televisiva;

Inserimento del logo della Provincia di Pordenone e di un’intervista all’interno della trasmissione in onda sul satellite relativa alla manifestazione denominata “Friulani nel Mondo”;

N. 5 servizi settimanali all’interno del Tg tramite servizi preparati dall’ufficio stampa dell’emittente televisiva;

Inserimento del logo della Provincia di Pordenone e di interviste nella trasmissione riguardante il Giro ciclistico in notturna “Città di Pordenone”:

Copertura di tutti i grandi eventi organizzati e promossi dalla Provincia (come ad esempio Musae, Pordenone pensa, ecc.);”.

Tutto questo ad un costo per gli anni 2009/2010 di euro 100mila + iva al 20%. Mentre per il primo semestre del 2011 il costo è stato di 30mila + iva al 20%;

Ovviamente, e ve lo garantisco, visto che quando andavano in onda queste "chiamiamole marchette?” tenevo la rubrica settimanale “l’Isola” e alle volte mi lamentavo con l’ex vice direttore Antonio Liberti per quei servizi sfacciatamente celebrativi di Ciriani.

Poi vengo a conoscenza di questo contratto ed allora ho capito il perché di questo comportamento di TPN.

Analizzando bene i punti del contratto, si evince che Ciriani si è fatto la sua pubblicità politica a spese della Provincia. Secondo il mio punto di vista: soldi pubblici usati per fini privatistici, visto che poi quei servizi televisivi gli sono stati utili quando si è candidato e poi eletto sindaco di Pordenone.

Molto probabilmente, lui giustificava queste spese come un'informazione istituzionale.

Ps. Sono passati diversi anni e tutto questo è finito oramai nella piccola storia di Pordenone, ma mi sembrava giusto che quei pochi o tanti che visitano il mio blog, ne venissero informati.

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