sabato 18 giugno 2022

L'Inghilterra è ancora un Paese civile?

Il premier inglese Johnson e il ministro degli Interni Patel, hanno deciso la deportazione in Ruanda degli immigrati illegali. Lo schema prevede che “il trasferimento (lo chiamano trasferimento. Sic!) non sarà indiscriminato, ma valutato caso per caso”. Una roba che assomiglia al periodo storico quando l’Inghilterra dominava il mondo e spediva i carcerati nella lontana Australia.

Boris Johnson dice che tutto questo “è moralmente giusto”.

Il principe Carlo lo ha invece definito “orribile”. Così come la Chiesa Anglicana  che parla di scelta “immorale” e “farci vergognare come nazione”. Il partito Laburista lo ha definito: “completamente impraticabile, profondamente non etico, follemente costoso e assolutamente non britannico”.

Ora si aggiunge un altro tassello sulla caduta etica e civile degli inglesi: il ministro degli Esteri Liz Truss ha dato l’ok per estradare negli Usa Julian Assange, il giornalista che ha l’unico torto di avere, attraverso Wikileaks, reso pubbliche le malefatte dell’esercito Usa in Afghanistan e Iraq e che negli Stati Uniti rischia 175 anni di galera.

Mi chiedo: sono questi i famosi valori dell’Occidente? Rendere pubblici dei delitti compiuti dall’esercito Usa, e deportare delle persone in Africa che hanno il solo torto di essere nate in Paesi disgraziati e senza futuro, sono “moralmente giuste” come sottolinea Johnson?

Io penso che la cosiddetta civiltà Occidentale, anche se ci sono ancora molti britannici che non ragionano come i Conservatori di Johnson, sia alla fine del suo ciclo storico.








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