Il premier inglese Johnson e il ministro degli Interni Patel, hanno deciso la deportazione in Ruanda degli immigrati illegali. Lo schema prevede che “il trasferimento (lo chiamano trasferimento. Sic!) non sarà indiscriminato, ma valutato caso per caso”. Una roba che assomiglia al periodo storico quando l’Inghilterra dominava il mondo e spediva i carcerati nella lontana Australia.
Boris
Johnson dice che tutto questo “è
moralmente giusto”.
Il principe
Carlo lo ha invece definito “orribile”. Così
come la Chiesa Anglicana che parla di
scelta “immorale” e “farci vergognare come nazione”. Il
partito Laburista lo ha definito: “completamente
impraticabile, profondamente non etico, follemente costoso e assolutamente non
britannico”.
Ora si
aggiunge un altro tassello sulla caduta etica e civile degli inglesi: il
ministro degli Esteri Liz Truss ha dato l’ok per estradare negli Usa Julian
Assange, il giornalista che ha l’unico torto di avere, attraverso Wikileaks, reso pubbliche le malefatte
dell’esercito Usa in Afghanistan e Iraq e che negli Stati Uniti rischia 175 anni di galera.
Mi chiedo:
sono questi i famosi valori dell’Occidente? Rendere pubblici dei delitti compiuti
dall’esercito Usa, e deportare delle persone in Africa che hanno il solo torto
di essere nate in Paesi disgraziati e senza futuro, sono “moralmente giuste” come sottolinea Johnson?
Io penso che
la cosiddetta civiltà Occidentale, anche se ci sono ancora molti britannici che
non ragionano come i Conservatori di Johnson, sia alla fine del suo ciclo storico.
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