Circa due terzi del bilancio regionale sono impiegati nella Sanità.
Una Sanità
che diventa mese dopo mese, anno dopo anno, sempre più privatizzata.
Quella
pubblica presenta dei vuoti di efficienza che è impossibile sia dovuta al caso.
A mio parere
la causa di questa Sanità pubblica regionale in grossa difficoltà è dovuta e
delle precise scelte politiche. Un esempio: è incredibile che certe
specialità come l’oculistica all’ospedale civile di Pordenone sia praticamente
scomparsa ed i pazienti del pordenonese per fare una cataratta devono spostarsi nel vicino
Veneto, dove trovano le strutture private convenzionate con il pubblico che risolvono i
loro problemi oculistici. E naturalmente il costo verrà rimborsato al Veneto dal FVG. Forse i direttori dell’Asfo di Pordenone succedutosi
negli anni non erano a conoscenza di queste carenze? Erano sbadati oppure hanno
chiesto aiuto a Trieste, ma la politica regionale ha fatto orecchie da mercante?
Ora
all’assessorato alla Sanità abbiamo Riccardi, anche lui come altri suoi
predecessori segue una linea chiara: finanziare non solo le strutture sanitarie
pubbliche, ma pure quelle private convenzionandole. E visto che i soldi sono sempre meno, il servizio sanitario pubblico diventa sempre più povero.
E queste scelte non sono piovute dal cielo. Sono volute dalla politica regionale.
Ma chi decide all’interno dell’attuale Giunta? Riccardi in solitaria? Oppure
l’ultima parola spetta al presidente Fedriga, visto l’entità della spesa sanitaria?
Molti
cittadini si lamentano della nostra Sanità, che non funziona come dovrebbe. Addirittura per alcune
specialità nel pubblico non sono aperte neppure le prenotazioni.
Mentre se paghi trovi l’appuntamento entro pochi giorni.
Questa è la
fotografia della nostra Sanità regionale, Chi ha la possibilità di pagare, si
può curare, mentre chi non può si deve arrangiare. Naturalmente all’interno dei
nostri ospedali civili troviamo punte di assoluto prestigio per capacità e dedizione.
Ma questo
non cancella le molte mancanze.
Per cui, mi faccio
una semplice domanda: Visto queste carenze perché i cittadini non reagiscono contro questa politica che premia il privato a danno del pubblico? Che costringe i cittadini a
vere e proprie gimcane nei meandri della burocrazia sanitaria.
A chi o a
coloro dobbiamo dare la colpa per questa situazione?
Io penso in
primis a Riccardi, ma pure al presidente Fedriga che sicuramente ha l’ultima
parola sulle scelte dell’assessore.
Ma se le
cose stanno così con i cittadini spesso infuriati con la nostra Sanità, perché secondo i sondaggi, Fedriga ha un gradimento del 70% dei friulgiuliani?
Siamo tutti
“Tafazzi”?
Purtroppo la
risposta non può che essere una: Sì!
Stanno
smantellando la Sanità pubblica del FVG com’è già avvenuto in Lombardia, ma
pochi se ne stanno accorgendo. Se avessimo contezza della reale situazione
sanitaria regionale, penso che Fedriga non avrebbe un gradimento così importante.
Svegliamoci
prima che sia troppo tardi.
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