sabato 30 luglio 2022

Il MV vs. Conte e il M5S

Ecco una “lettera al Direttore” che ho inviato al Messaggero Veneto in risposta ad un intervento di un lettore che sparava contro Conte e il Movimento 5 Stelle senza un senso logico.

L'ho inviata il 27 luglio e ad oggi non è stata pubblicata.

Egr. Direttore,

            ho letto l’intervento del sig. Renato Pilutti di Codroipo. Ha parlato di vergogna e di dignità. Ha sparato contro il M5S e il suo leader con i soliti slogan. E’ riuscito a scrivere di Conte che è un “legale dalla voce improbabile”. Ma si è dimenticato, stranamente, di quell’orrore della pochette...

Ora, mettendo da parte le sciocchezze e per il bene della verità dei fatti, voglio ricordare al Pilutti e a coloro che continuano ad addossare “colpe” a Conte e ai 5S sulle dimissioni di Supermario, i fatti supportati dai numeri.

Draghi si è dimesso la prima volta pur avendo una maggioranza del 70% alla Camera e del 65% al Senato. E quindi il sig. Pilutti anziché inveire contro Conte e i 5S, dovrebbe chiedersi perché Draghi se n'è voluto andare. Riguardo al programma non ancora realizzato, era stato lo stesso Draghi a dichiarare prima della elezione del capo dello Stato, che il Pnrr e la battaglia contro il Covid erano praticamente conclusi.

L’unica riforma definita dal governo Draghi è quella sulla Giustizia della Cartabia. E come scrive Barbara Spinelli, “sono state un regalo a chi piange in pubblico Falcone e Borsellino e dietro le quinte si adopera per distruggerne l’eredità”. Secondo l’Unione europea: “questa riforma mette a rischio “l’efficacia del sistema giudiziario, specie in relazione alla lotta alla corruzione e rischiano di compromettere l’indipendenza del sistema giudiziario”. Una botta clamorosa. E la Cartabia e Draghi ci dicevano che questa riforma la voleva l’Europa!

Ora si sentono dei piagnistei su come farà il nostro Paese a uscire da questa difficile situazione senza Supermario. Ma quando il Parlamento doveva scegliere il nuovo presidente della Repubblica, molti esegeti dell’ex Bce facevano il tifo perché quel ruolo venisse ricoperto da lui, lasciando così il ruolo di premier. Non vi sembra buffo?

Se il nome di Conte il sig. Pilutti non riesce neppure a pronunciare, credo sia dovuto ad un fatto incontrovertibile: Conte è stato il capo del Governo più denigrato e infamato della nostra Repubblica. Mentre Draghi è stato santificato da quasi tutta l’informazione e questi sono i risultati. Ma quando i veri risultati politici dei governi Conte 1 e 2 e quelli del governo Draghi emergeranno, molti si ricrederanno sulle reali capacità taumaturgiche di Supermario e dei risultati dei governi dell’uomo con la pochette.

Caro Pilutti, governare l’Italia è più complicato che gestire la Bce o la Goldman Sachs.

Anilo Castellarin

via Aviotte,8

S.Giovanni di Casarsa

Ps. Capisco che questo intervento va contro la linea del MV, e quindi è difficile che lo pubblichiate, ma io ho ancora speranza che esista la libertà di esprimere liberamente delle opinioni in conflitto nel mio quotidiano.

1 commento:

Unknown ha detto...

Oggi 4 agosto é stato pubblicato.
Anzi chiedo se posso ripubblicarlo sul mio gruppo completo del Suo nome.
In che giorno é stato pubblicato quello di Pilutti che non so chi sia?
Distinti saluti.
Vrech Giuliano
Via Svevo, 1
33050 TORVISCOSA (UD)

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