Il 7 agosto scorso ho pubblicato un post che parlava della Sanità calabrese.
Avevo sottolineato come fosse drammatica la
situazione. E nonostante il pessimo servizio di cui godono gli utenti, la giunta calabrese
aveva deciso di aumentare gli stipendi dei manager della Sanità.
Ora, è notizia di ieri, la regione Calabria ha ingaggiato 497 medici cubani per sopperire
alla cronica mancanza di personale medico. Questi medici cubani rimarranno in
prestito, come si fa con i giocatori di calcio, fino a quando saranno espletati
con esiti positivi tutti i concorsi di assunzioni in atto.
Questo è l’ultimo tassello di un sistema
sanitario che si dovrebbe azzerare tutto cacciando coloro in questi anni hanno
fatto carne di porco del servizio. La Sanità calabrese con scioglimenti di Asl per infiltrazioni
mafiose, inchieste varie, malversazioni di ogni genere è commissariata da 13
anni.
Insomma, in una regione italiana sono stati
costretti a firmare un accordo con lo Stato cubano, un Paese che noi
consideriamo di terzo mondo, per cercare di far sopravvivere la Sanità locale.
Siamo alla frutta. Siamo un Paese in piena crisi
economica, politica ed etica e quello che mi fa più tristezza, senza speranza
di un prossimo futuro decente.
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