Riguardo alla legge sul “fine vita” che le forze politiche regionali in questi giorni stanno discutendo, il presidente Fedriga ha fatto delle dichiarazioni: “Alcuni gruppi politici utilizzano una materia così delicata e sensibile per fare propaganda, perché la Regione sul suicidio assistito non può legiferare”. Per concludere poi "(…) bisogna monitorare , contro l’accanimento terapeutico, che bisogna ovviamente combattere (…) . Tutto il resto è propaganda sulla vita e la morte dei cittadini e mi voglio tenere lontano dalla propaganda quando riguarda un bene inviolabile come la vita”.
A questo
punto vorrei chiedere sommessamente a Fedriga: cosa ne pensa del caso della
bambina inglese Indy Gregory.
Il governo
Meloni in un consiglio dei ministri di dieci minuti le ha concesso la nostra cittadinanza per farla ricoverare all'ospedale "Bambin Gesù" di Roma, sapendo che
la bambina soffre di una malattia incurabile. Tant’è che i tribunali inglesi
hanno ordinato di staccare i macchinari che la tenevano in vita. Caro Fedriga, pensa
davvero che questo sia stato un gesto di generosità da parte del Governo? Oppure Meloni e compagnia hanno usato questo tragico fatto per farsi paladini della
vita e quindi cinicamente farsi della propaganda?
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