Fedriga ha dichiarato che la legge sul fine vita bloccata in Consiglio regionale dalla maggioranza motivando tale scelta perché è il Parlamento nazionale che deve legiferare su questa delicata questione. Poi entrando specificatamente nel tema, sempre Fedriga ha dichiarato: “… leggere di festeggiamenti perché una persona si è suicidata mi sembra qualcosa di veramente lontano dal senso umano che dobbiamo dare alla vita”.
Bene. Bravo.
Avere un trasporto umano verso persone che soffrono mi sembra molto
apprezzabile.
Ma questo
Fedriga non sarà per caso un omonimo di quel Fedriga che milita nella Lega di
Salvini, un partito che come core
business della sua politica indica i poveri cristi che sbarcano in Italia come il male peggiore e quindi rende loro la vita difficile.
Caro
Fedriga, non sono anche le vite di queste persone da tutelare per un senso di
umanità?
Oppure, se non
sei cattolico, scappati da guerre, miseria e hanno la pelle scura, la cosa cambia e
il tuo senso umano va a farsi benedire.
Rendere la vita difficile con leggi vergognose le Ong che salvano vite umane nel Canale di Sicilia, mi sembra una disumanità
infinita, come lo è costringere una persona malata grave e in forte sofferenza,
a non poter scegliere di farla finita a casa propria attorniata dalle persone a
lei care.
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