Quello che sta accadendo nell’ospedale civile di Pordenone è di una gravità inaudita. Mi sto riferendo a quei poveri ricoverati nel nosocomio pordenonese che per fare una Risonanza di natura cardiaca, verranno accompagnati con un’ambulanza al policlinico S.Giorgio per sottoporsi a questo esame. Una vergogna sesquipedale!
Uno dei tre
ospedali pubblici più importanti in Regione, non ha la possibilità di fare questo
esame perché mancano i tecnici per eseguirlo.
Come scrive
il MV, “l’unica dottoressa che potrebbe
refertare gli esami di questa natura è in ferie, prima di lasciare Asfo per
passare in un’altra Azienda”.
Lascia l’ospedale
pubblico per andare ad operare in una struttura sanitaria privata in Veneto.
Io penso che
i cittadini dovrebbero svegliarsi dal torpore cui sono immersi. Non è possibile
che non reagiscano a questo stato di cose. Che non si rendano conto che è tutto politicamente pianificato
affinché la Sanità pubblica venga ridimensionata per far posto a quella privata.
Se in FVG si
facesse un sondaggio sul gradimento del presidente Fedriga, molto probabilmente
sarebbe vicino al 70%. Eppure è lui il primo “colpevole” di questo stato di
cose, e l’assessore Riccardi è l’uomo che mette a terra il disegno di Fedriga.
Sarebbe ora
che ci svegliassimo e cominciassimo a reagire, non con la violenza ovviamente,
ma mostrando tutta la nostra insofferenza per questo stato della Sanità
pordenonese.
Fedriga e
Riccardi sono i killer della Sanità pubblica in Regione.
Ps. Anche il
nosocomio di S.Vito è in fase di ridimensionamento. Ora é stato chiuso il centro
nascite e lo scempio proseguirà con la chiusura di altri reparti.
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