venerdì 15 dicembre 2023

Sanità pubblica allo sfacelo

Quello che sta accadendo nell’ospedale civile di Pordenone è di una gravità inaudita. Mi sto riferendo a quei poveri ricoverati nel nosocomio pordenonese che per fare una Risonanza di natura cardiaca, verranno accompagnati con un’ambulanza al policlinico S.Giorgio per sottoporsi a questo esame. Una vergogna sesquipedale!

Uno dei tre ospedali pubblici più importanti in Regione, non ha la possibilità di fare questo esame perché mancano i tecnici per eseguirlo.

Come scrive il MV, “l’unica dottoressa che potrebbe refertare gli esami di questa natura è in ferie, prima di lasciare Asfo per passare in un’altra Azienda”.

Lascia l’ospedale pubblico per andare ad operare in una struttura sanitaria privata in Veneto.

Io penso che i cittadini dovrebbero svegliarsi dal torpore cui sono immersi. Non è possibile che non reagiscano a questo stato di cose. Che non si rendano conto che è tutto politicamente pianificato affinché la Sanità pubblica venga ridimensionata per far posto a quella privata.

Se in FVG si facesse un sondaggio sul gradimento del presidente Fedriga, molto probabilmente sarebbe vicino al 70%. Eppure è lui il primo “colpevole” di questo stato di cose, e l’assessore Riccardi è l’uomo che mette a terra il disegno di Fedriga.

Sarebbe ora che ci svegliassimo e cominciassimo a reagire, non con la violenza ovviamente, ma mostrando tutta la nostra insofferenza per questo stato della Sanità pordenonese.

Fedriga e Riccardi sono i killer della Sanità pubblica in Regione.

Ps. Anche il nosocomio di S.Vito è in fase di ridimensionamento. Ora é stato chiuso il centro nascite e lo scempio proseguirà con la chiusura di altri reparti.

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