Sono tempi pericolosi per la tenuta della nostra Democrazia così come la conosciamo.
Un esempio. Un
personaggio di potere com’è il vicepresidente del CSM Fabio Pinelli, all’inaugurazione
dell’anno giudiziario ha fatto questa dichiarazione passata quasi inosservata
nei media nazionali: ”C’è da chiedersi se
la legittimazione del magistrato non trovi più ragione, o almeno non solo e non
tanto nella sua sottoposizione alla legge, quanto nel suo rapporto con i
cittadini fondato sulla fiducia”. Secondo il vicepresidente del CSM, il
magistrato non deve essere solo sottoposto alla legge, ma pure al consenso
popolare.
Una
mostruosità che ci porta fuori dalla Costituzione.
Poi c’è un altro
fatto ma che, viceversa, ha avuto una grande attenzione nei media. Mi riferisco
alla signora novantenne Franca Caffo, che ad una manifestazione per Gaza, dopo aver ricordato ad un carabiniere le parole
del presidente Mattarella sulla pace in Palestina, questi gli ha risposto: “Mattarella non è il mio presidente”, lasciando
basita la nostra novantenne.
Ecco due
esempi dei nostri tempi che evidenziano la totale mancanza di senso dello Stato
di questo carabiniere, anche alla luce del fatto che l’Arma è uno dei simboli più importanti delle Istituzioni.
I cittadini
di buon senso e democratici dovrebbero reagire a questi scempi e correre ai ripari. L’indifferenza
porta a questi risultati.
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