Matteo Salvini e Giulia Bongiorno, parlamentare della destra e anche avvocata del leader leghista nel processo Open Arms, in cui il capo della Lega è accusato di abuso d’ufficio e sequestro di persona, senza arrossire hanno dichiarato che questo è un processo politico.
Ovvero un
processo orchestrato dalla magistratura e dalla politica avversaria.
Ma ci
rendiamo conto che un vicepresidente del governo e un’ex ministro e oggi
senatrice della Lega affermano che l’Italia non è uno Stato di diritto, ma una
democrazia monca, ovvero una democratura alla Orban. Cioè degli esponenti
importanti delle istituzioni dichiarano che siamo in un regime dove le parole
in bella mostra dietro i tribunali “La legge è uguale per tutti”, è falsa. Ma
cosa dovrebbero dire i “poveri diavoli” che non hanno santi in paradiso e che
vengono sbattuti in galera per piccoli reati legati ad esempio alla loro
tossicodipendenza, mentre i potenti, i colletti bianchi hanno le loro
“Buongiorno” e il governo che li difende, vedi il post precedente?
E poi c’è un
altro fatto che rivela una situazione da marchese del Grillo in Italia: “io sò
io eccetera”. Dopo il patteggiamento dell'ex presidente della Liguria Giovanni Toti a 25 mesi di carcere chiesta dal
suo difensore e dalla Procura di Genova che dovrà poi essere confermata dal Gip, è
stato ospite a “Porta a Porta”. Naturalmente Toti ha fatto la vittima con la
comprensione di Vespa. Ma vi sembra serio che nello stesso giorno in cui ha
chiesto di patteggiare due anni e un mese di carcere per corruzione e
finanziamento illecito, possa avere spazio in una Tv nazionale per portare le
sue ragioni senza contradditorio parlando quindi a ruota libera e dichiarandosi
una vittima innocente?
Ma che Paese
siamo diventati in cui nello stesso giorno Salvini e la Buongiorno sparano contro
i giudici e lo Stato di diritto, e Toti ha potuto partecipare ad una
trasmissione televisiva del servizio pubblico dopo un patteggiamento e dire che
è innocente accusando di fatto la Procura di Genova con la complicità della politica di aver costruito un processo politico?
Siamo il
Paese di Pulcinella!
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