La Destra sbandiera spesso che lei è per l’ordine e la sicurezza. E Meloni e Salvini ne sono i campioni. Ma quello che è successo in Parlamento mercoledì scorso, dice il contrario. Su un emendamento del Movimento 5 Stelle che chiedeva il ripristino della procedibilità d’ufficio per furto aggravato, ora procedibile solo su querela della persona offesa grazie o meglio a causa alla riforma voluta dalla Cartabia, il governo dell’ordine e della sicurezza ha cassato l’emendamento dei 5 Stelle. E così il furto aggravato, sequestro, lesioni, minacce, violazioni di domicilio, furti eccetera, continuano ad essere perseguibili solo su querela. Rimangono i reati di mafia e di terrorismo i quali sono perseguibili anche senza una querela. Per cui i borseggiatori in metropolitana o in autobus, gli scippatori, gli spacciatori di droga, i ladri d’appartamento, i pirati della strada eccetera, possono brindare per lo scampato pericolo.
Se un ladro
d’appartamento viene arrestato in flagranza di reato, la vittima ha 48 ore per
sporgere querela, se non la fa il ladro deve essere lasciato libero. Per cui mi
chiedo: se la vittima venisse minacciata dall’autore del reato come si
comporterebbe?
Pensate a
una persona che subisce uno scippo, oppure un cittadino che subisce minacce,
per paura potrebbero non denunciare il fatto e gli eventuali colpevoli la
passerebbero liscia.
Una vergogna
monumentale.
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