Vi ricordate quando ne ho parlato in un altro post: secondo la nuova legge voluta da questo governo tramite il ministro Nordio, se il Pm ritiene che un indagato sia da arrestare, il Gip entro 5 giorni deve convocare l’inquisito per avvisarlo che per lui c’è una richiesta di arresto. E riceverà la copia della richiesta dell’arresto e gli atti a sostegno delle accuse.
Sono esclusi
i reati di mafia e terrorismo e violenze sessuali, ma non c’è per la corruzione!
E poi c’è
stata l’abrogazione dell’abuso d’ufficio e così saranno cancellate 5mila
condanne. E altri processi non si potranno fare perché il fatto non è più considerato
un reato. Per cui si può truccare un concorso magari per far vincere un
famigliare o un amico; un sindaco può ostacolare un rivale; un carabiniere può
schiaffeggiare qualcuno; il medico dell’ospedale pubblico che convoglia dei
suoi pazienti nel suo studio privato lo può fare, ecc., dal 24 agosto quando
sono entrate in vigore queste nuove regole, la magistratura non può intervenire.
Che ne pensate?
Siamo ancora un Paese serio oppure siamo diventati una barzelletta.
Ai posteri
l’ardua (ma non troppo) sentenza.
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