A proposito dell’Autonomia differenziata di Calderoli.
Leggo che un
conducente di un’automobile di una società di Trieste di Ncc (Noleggio con
conducente) è stato fermato all’aeroporto di Venezia per la mancanza del foglio
di servizio con l’indicazione dei viaggi degli ultimi 15 giorni e il luogo di
partenza del viaggio in corso, come prescrivono le leggi della Regione Veneto.
E la
sanzione prevista è una multa di 173 euro e il fermo dell’auto.
La società triestina
di Ncc ha fatto ricorso rivolgendosi al giudice di pace che le ha dato ragione, con la motivazione che lo statuto regionale del FVG è di rango costituzionale, e
prevede una podestà legislativa primaria anche sui trasporti e sulle linee
automobilistiche. E quindi, essendo una legge di rango costituzionale, le
regole del FVG, se sono in contrasto a
delle leggi ordinarie nazionali e pure regionali del Veneto, hanno la
supremazia.
Ecco, mettiamo che la legge Calderoli sull’Autonomia differenziata tra Regioni e
Province autonome diventi legge costituzionale, immaginatevi il casino che
avverrà nel Paese. Che caos istituzionale saremo costretti ad assistere.
20 Regioni
che sulla viabilità, sulla Sanità (già ora hanno la competenza primaria e vediamo
i risultati), sulla scuola, nei rapporti con l’estero, eccetera saranno libere
di legiferare con regole magari diverse rispetto la regione limitrofa.
Insomma, con
questa legge si smonta il Paese. Verrebbe raggiunto l’obiettivo del prof.
Miglio, l’ideologo della Lega di Bossi.
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