Durante la festa della Lega di Salvini a Pontida, Fedriga nel suo intervento dal palco ha detto due frasi che mi hanno colpito di cui una riferendosi a Salvini.
La prima: “... (Salvini) non può andare sotto processo chi è stato eletto dal popolo per far rispettare le regole”.
Rispondo alla prima.
Io
penso che un eletto e in questo caso pure ministro, deve rispettare la
magistratura. Sarà un giudice terzo che deciderà se Salvini è innocente
dalle accuse della Procura, di certo non saranno i suoi colleghi. Se non
fosse così, se l’innocenza o la non colpevolezza dei politici sotto
processo la decidessero tra loro, questo Paese non sarebbe più uno Stato
di diritto! Oltretutto è pericoloso fare quelle affermazioni perché
sicuramente qualche testa calda leghista potrebbe, nel caso Salvini
venisse condannato, reagire violentemente.
La seconda: “Ho
chiesto a tanti di dirmi cos’è anche solo una parola del testo
Calderoli che divide, spacca e distrugge l’Italia, ma nessuno ha saputo
rispondermi”.
Molto
probabilmente Fedriga vive su Marte, visto che gli sono sfuggiti i
commenti di tantissimi costituzionalisti, politologi, uomini con grandi
studi giuridici che si sono dichiarati fortemente contrari all’Autonomia
differenziata di Calderoli perché spaccherebbe il Paese.
Io penso che far credere che “l’asino vola” da parte di un soggetto che ha una grande responsabilità amministrativa, sia molto grave e pure un insulto all’intelligenza.
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