giovedì 10 ottobre 2024

Occhio alle privatizzazioni

BlackRock è il più grande fondo di investimenti del mondo. Gestisce 10.600 miliardi di dollari. Che sono la somma del Pil dell’Italia, della Germania, della Francia e della Spagna. Una forza bruta finanziaria.

Ebbene il suo Amministratore delegato Larry Fink è di casa a Palazzo Chigi e questo non mi fa stare sereno. Fink ovviamente non è un samaritano, non regala nulla e vuole che i soldi che gestisce siano redditizi. Già attualmente è socio di maggioranza in Unicredit. E’ secondo azionista di Intesa S. Paolo e Monte dei Paschi di Siena. E’ presente in Mediobanca. E per andare nel settore energetico è dentro Terna, Italgas, Enel, Snam e altri ancora. E’ presente nella Difesa con Leonardo. Ha in portafoglio il 50% delle azioni di Italo. Insomma possiede già una buona parte dei più importanti brand italiani.

Alla Meloni durante il G7 tenuto in Puglia ha detto: “Possiamo costruire infrastrutture sbloccando gli investimenti privati essendo pragmatici in materia di permessi e di politica energetica. Si tratta di obiettivi ammirevoli e BlackRock è un partner per raggiungerli”.

Questa frase mi turba.

A casa mia questo vuol dire senza tanti giri di parole che vogliono agire senza regole,  senza controlli.

Il fondo Usa vorrebbe anche le infrastrutture nazionali di trasporto e così entrare nelle Ferrovie dello Stato.

Siccome sappiamo come funzionano le privatizzazioni in Italia, penso che se queste intenzioni meloniane dovessero concretizzarsi, l’Italia come Paese si indebolirà ulteriormente a beneficio di questo fondo e diventerà più povera.

Ho un brutto presentimento.

Nessun commento: