Il Parlamento europeo, di fronte alla possibilità che la Russia e gli Usa aprano dei negoziati per arrivare ad una pace, ribadisce le posizione bellicose continuando a sostenere l’Ucraina fino, tragicamente, alla vittoria. E poi armandoci fino ai denti spendendo 800 miliardi di euro perché dobbiamo bloccare le intenzioni di Putin che sono, secondo i folli di Bruxelles, altre guerre di aggressione in altri Stati europei. La favola che la Russia si stia preparando ad aggredire altri Paesi europei è semplicemente una cretinata. Oltretutto i dati della Sipri (Stockholm International Peace Research Institute) ci dicono che la spesa militare dei Paesi dell’Ue assieme la Gran Bretagna, è già ora circa tre volte superiore a quella Russa: 461,6 dell’Ue contro i 145,9 della federazione russa.
E poi non si
deve dimenticare che la Russia è il Paese più vasto al mondo, ed ha un terzo
della popolazione europea. Cosa se ne farebbe di nuovi territori. Ha abbondanza
di materie prime, ma non ha le capacità industriali per poter sfidare un intero
continente. Eppure la von der Leyen
vorrebbe trasformare l’industria europea in un’industria bellica perché
dobbiamo difenderci dalle mire espansionistiche di Putin.
Il nemico
che ci indica il Parlamento europeo è un’invenzione. Ci indicano un nemico che
non esiste.
I giovani
europei dovrebbero reagire contro coloro che gli stanno preparando la guerra
togliendoli, quindi, quel poco di futuro che le generazioni precedenti gli
ha loro rubato.
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