Durante un Question time al Senato, il ministro della Giustizia Nordio ha fatto questa affermazione riguardo al sovraffollamento delle carceri italiane: “Se aumenta il numero dei carcerati in merito al tema del sovraffollamento delle carceri non è colpa del governo, ma di chi commette reati e della magistratura che li mette in prigione (ma pensa un po’!), anche perché non risulta che siano stati imprigionati in base alle nuove leggi promulgate da questo Parlamento”. Forse Nordio vorrebbe che i giudici condannassero solo il 50% degli imputati, uno si e uno no anche se colpevoli.
Solo qualche
giorno fa il Parlamento ha licenziato una ennesima nuova legge sulla sicurezza
su imput del governo, creando 14 nuove
fattispecie di reato che spediranno in galera anche chi manifesta contro questo
governo o chi manifesta per il posto del lavoro o per altri motivi che non
piacciono a questa maggioranza di destra.
In precedenza nei due anni e mezzo di governo, Meloni aveva voluto altri 48 reati penali prima considerati solo amministrativi. Quindi, tra qualche tempo, dovremmo aspettarci, quando dei cittadini violeranno le nuove regole, un aumento del sovraffollamento delle carceri che già scoppiano.
E allora è possibile che Nordio dia la colpa “al baion” come recitava una vecchia canzone.
Per cui: Nordio, ci fa o ci è?
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