domenica 20 aprile 2025

La violenza porta altra violenza

Io non sono un terrorista, non perché il mio Dna non me lo permette, ma solo perché non sono nato in una prigione a cielo aperto com’è la Striscia di Gaza. Chi nasce sfortunatamente in quei luoghi dove la violenza è sempre dietro l’angolo, è molto probabile che crescendo diventi un violento. Per cui gli attuali bambini ancora vivi a Gaza, ma che stanno morendo di stenti e di mancanza di tutto perché Netanyahu ha bloccato tutti i rifornimenti di cibo, medicine, carburante e tutto quello che serve per vivere, se diventeranno adulti diventeranno inevitabilmente dei terroristi pronti a sacrificare la loro vita per la causa. Il genocidio che si sta consumando a Gaza avrà conseguenze per decine di anni nel mondo. Bambini a cui hanno ammazzato la famiglia, appena avranno l’età saranno dei nuovi terroristi pronti anche a farsi esplodere. Questo è il risultato dei crimini che un bandito come Netanyahu, con la complicità degli Usa e dell’Occidente, ha creato ammazzando decine di migliaia di palestinesi motivando tali massacri come inevitabile per distruggere Hamas. Ma Hamas è stato solo piegato, in futuro questi figli o fratelli di coloro che sono morti sotto le bombe e l’esercito israeliano, saranno disposti a dare la propria vita contro coloro che hanno ucciso i loro cari.

La violenza inevitabilmente porta altra violenza in una spirale difficile da fermare.

 

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