Sul caso Almastri, Meloni & C. ci stanno raccontando un mucchio di balle.
Dopo la
richiesta di rinvio a giudizio della Procura dei ministri, Piantedosi, Nordio
e il sottosegretario Mantovano e l’archiviazione per la Meloni perché non ci sono
prove che lei sapesse del rilascio dell’aguzzino libico, la nostra capa del
governo ha sparato contro i Pm
dichiarando che lei sapeva tutto e che in Italia non si muove foglia che
lei non voglia. E quindi la scelta di rispedire Almastri a casa sua in Libia
con un aereo di Stato, è stata concordata con lei. Per cui è stata una scelta
politica del suo governo sulla quale i giudici non possono intervenire. Se
tutto l’affaire è regolare e quindi disattendere
il mandato di arresto internazionale del Tribunale dell’Aja non è un reato, ma
una scelta politica, perché hanno paura di affrontare il processo? Forse la
Meloni fa l’eroina sapendo che gli uomini di governo implicati non verranno
processati, perché il Parlamento non li autorizzerà dando loro l’immunità.
Mentre, se fosse vero quello che dicono e andassero a processo e poi venissero
dichiarati innocenti, sarebbe una medaglia al valore per loro con fuochi
d’artificio da parte dei politici di destra affiancati dai media al loro servizio.
Ma evidentemente sanno che col generale libico Almastri le cose non sono state
fatte come legge comanda, per cui la loro paura è di venire condannati. E questo
dimostrerebbe che avrebbero mentito spudoratamente in Parlamento e quindi agli
italiani usando su questo caso menzogne su menzogne visto che Meloni, Nordio,
Piantedosi e Mantovano si contraddicevano nelle loro esposizioni parlamentari e non solo, su questo grave fatto.
Questa è la
classe politica che ci sta governando.
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