venerdì 1 agosto 2025

Il Mossad e Netanyahu sapevano!

Sull’attacco in territorio israeliano di Hamas del 7 ottobre, c’è qualcosa che non mi è chiara sin dall’inizio di questi massacri. Il Mossad israeliano, uno dei servizi segreti più preparati e potenti del mondo, in Iran è riuscito, attraverso loro uomini locali, ad individuare le abitudini ed i luoghi dove risiedevano uomini politici, militari e degli scienziati nucleari per poi ucciderli bombardando a colpo sicuro le loro residenze a Teheran.

Per cui mi chiedo: il Mossad non conosceva la volontà di Hamas di fare la strage del 7 ottobre? Tutti sapevano che Hamas costruiva tunnel che riempiva di armi e di uomini nella Striscia di Gaza. Per costruire decine di chilometri di tunnel servono grandi macchinari, cemento e altro materiale e poi doveva stoccare da qualche parte il materiale degli scavi. Possibile che il Mossad non avesse delle spie locali per conoscere cosa stesse succedendo nella Striscia? Sapendo che Gaza è praticamente una prigione a cielo aperto, tutto recintato e i gazawi non potevano uscire senza il permesso degli israeliani. Controllare i palestinesi della Striscia era più facile rispetto che spiare Teheran.

Io la penso come padre Alex Zanotelli che in una intervista ha detto: “…Netanyahu non può terminare la guerra perché se decadesse sarebbe processato. In quanto è impossibile che lo Stato di Israele non fosse a conoscenza di quanto stava per avvenire il 7 ottobre. Quell’uomo sta rovinando il suo stesso Paese: la conseguenza di questo conflitto accrescerà l’antisemitismo”.

Quando questo genocidio terminerà, inevitabilmente la verità verrà a galla e io penso che i vari ministri Ben-Gvir, Smotrich e il capo banda Netanyahu dovranno pagare per la loro crudeltà. Mentre l’Occidente, che è stato suo complice, dovrà chiedere scusa al mondo per aver lasciato fare e aiutato il governo israeliano a uccidere decine di migliaia di donne, bambini e anziani con le bombe e con la fame.  

 

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