martedì 18 novembre 2025

Gli asini non volano

Sempre a proposito di disinformazione.

Sul MV di ieri era riportata una notizia che dovrebbe stare in prima pagina, mentre è stata pubblicata a pag. 8 con un titolo fuorviante: “Usa pronti all’affondo. Maduro, ipotesi esilio”. Ovviamente sto parlando dell’aggressione degli Usa contro il Venezuela. Ci sono già stati diversi attacchi contro piccole navi venezuelani in acque internazionali che hanno procurato decine di morti. Trump ha schierato davanti al Venezuela la più grande portaerei americana con diverse decine di navi appoggio e circa 15mila  uomini pronti ad aggredire uno Stato sovrano.

Ebbene il MV ha intitolato l’articolo parlando di affondo. Non ha scritto che gli Usa si stanno predisponendo ad aggredire il Venezuela. Così come è stato detto, giustamente, che Putin ha aggredito l’Ucraina. Trump ha pure dichiarato che uno degli scopi di questo schieramento così possente di navi e uomini che non si vedeva dai tempi della crisi di Cuba: mandare in esilio il presidente del Venezuela, Maduro e sostituirlo con un fantoccio che esegua i suoi comandi. Perché gli Usa pensano ancora che l'America latina sia il proprio cortile. 

Quando la Russia ha attaccato l’Ucraina, molti osservatori erano certi che Putin voleva la testa di Zelensky e l’Occidente aveva gridato che era uno scandalo che il satrapo russo pretendesse la defenestrazione di un presidente di uno Stato sovrano.

Ecco che sull’informazione che discute sulle dinamiche politiche dei nostri giorni dove il tema principale è armarsi perché una guerra con la Russia nei prossimi anni è più che probabile, dobbiamo stare molto attenti: la disinformazione ci fa credere che gli asini volano.

Un'ultima considerazione: quando Trump attaccherà il Venezuela di Maduro, l’Unione europea manderà delle armi al Paese aggredito e sanzionerà l’aggressore Usa come sta facendo nella guerra tra l’Ucraina e la Russia?

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