Intervento di Antonio Di Pietro
Ieri mattina, 22 settembre, la Camera dei Deputati ha negato l'autorizzazione a procedere nei confronti di Silvio Berlusconi, ritenendo insindacabili le sue affermazioni (diffamatorie nei miei confronti) rilasciate nel corso di una puntata di "Porta a Porta". Il Presidente del Consiglio, in quell'occasione aveva espresso pesanti dubbi sulla mia laurea in giurisprudenza dandomi del bugiardo. Un fatto che conferma l'intoccabilità di alcuni, in un Paese dove la democrazia non esiste più. Di seguito riporto il mio intervento durante la seduta.
"Tutti sanno che una cosa è il diritto di critica che nessuno vuole togliere a nessuno altro cosa è un fatto. Non si possono raccontare fatti storicamente falsi. Voglio che risulti in Parlamento ciò che già risulta dalle sentenze dei tribunali. Cioè che Berlusconi come altri in quest’Aula hanno raccontato il falso quando hanno affermato che io non avevo il diploma originale di laurea. Qui si nega che io abbia preso la laurea. Berlusconi ha affermato il falso sapendo di dire il falso quando ha affermato che io ho presentato dei certificati di laurea diversi uno dall’altro. Ha affermato il falso dicendo che mi sono laureato in tre anni, io mi sono laureato nei tempi previsti esattamente dall’università statale di Milano e mi sono laureato alla prima sessione perché ho studiato e sono stato promosso. Berlusconi ha detto il falso quando ha affermato che a Montenero di Bisaccia l’unico laureato fosse il farmacista. E’ un’offesa che egli fa a tutti i cittadini di quel paese laureati o non laureati che siano. Berlusconi ha detto il falso quando ha detto che la mia laurea mi è stata consegnata dai servizi.
Negando l'autorizzazione a procedere nei confronti di Berlusconi, questo Parlamento viola la Costituzione perché permette che si diffami un parlamentare raccontando fatti falsi. Allora, si metta nero su bianco, una volta per tutte, che i fatti devono essere veri e che questo Parlamento, soltanto in odio a una forza politica e a una persona che ha fatto il magistrato, viola la Costituzione, permettendo che si diffami un deputato raccontando fatti falsi. Vi dovete vergognare".
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