venerdì 22 ottobre 2010

Ma questo Paese è razzista?

Questo è un Paese che prima o poi dovrà essere ricostruito assieme ai suoi abitanti.
Quando le forze dell’ordine sono andate a casa del giovane che con un pugno ha ammazzato una mamma di 32 anni in una stazione della metropolitana di Roma, per prelevarlo e portarlo in carcere, gli applausi e le urla di solidarietà al ragazzo mi hanno creato imbarazzo e sgomento.
Dopo il pugno in faccia, la donna era caduta a terra inerte e questo ragazzo se ne era andato senza rendersi conto di ciò che aveva fatto. Sono poi passati, così mostrano le telecamere fisse della metro, lunghissimi secondi, nessuna delle persone che passavano vicino al corpo immobile della poveretta si sono fermate per portarle soccorso.
Cosa siamo diventati? Animali indifferenti?
Un tempo la propaganda idiota ci dipingeva come: italiani brava gente.
Ma, evidentemente, era una immagine falsa.
Invece siamo un popolo di xenofobi e razzisti.
Molti ricordano la giovane rumena che, qualche anno fa, vicino ad una stazione della metro di Roma, ha sferrato un colpo con la punta dell’ombrello su una donna colpendola sotto l’occhio che provocò un’emorragia interna che portò la donna colpita alla morte.
Tutti i media, allora, si sono scatenati contro questa giovanissima rumena, (se non ricordo male aveva 18 anni), colpevole di aver ferito mortalmente una donna italiana.
I leghisti, naturalmente, hanno approfittato di questo caso per montare il solito crudele teatro contro gli immigrati. I giornali e le Tv si sono scagliate contro questa rumena, la quale si difendeva come poteva in quanto aveva difficoltà nel parlare e comprendere la nostra lingua, era povera e non aveva “santi in Paradiso”.
Mi pare sia stata poi condannata ad oltre 15 anni di reclusione.
Vediamo, allora, ritornando all’ultimo fatto, se le accuse di razzismo e xenofobia agli italiani sono meritate.
Se rovesciamo le nazionalità dei due protagonisti di questa tragedia, quale sarebbe stato il nostro comportamento?
Se il ragazzo che ha sferrato il pugno fosse stato rumeno e la mamma entrata in coma e poi morta fosse stata italiana, quei giovani che hanno urlato contro i carabinieri che portavano in carcere il ragazzo italiano, avrebbero avuto la stessa reazione? Avrebbero dato la loro solidarietà comunque?
Certamente no, inutile nasconderlo. La vittima è una donna straniera e il carnefice è un italiano e tanto basta per prenderne le difese.
Come si può definire questo comportamento?
E’ buio nel nostro Paese.
E’ calata la notte sulla nostra Repubblica.

Nessun commento: