Che facce di bronzo!
Maroni, Mantovano, Gasparri e il solito circo di questa destra, si scagliano contro i giudici che non hanno trattenuto in carcere i giovani fermati durante gli scontri di Roma del 14 dicembre.
Non voglio entrare nel merito di queste manifestazioni di dissenso che ormai tocca tutto e tutti nel nostro Paese.
Voglio invece commentare le prese di posizione forcaiole di questi cosiddetti rappresentanti del popolo di centrodestra.
Per questi manifestanti pretendono il massimo rigore. Li vogliono in galera, anche senza prove e senza uno straccio di processo. Mantovano e Maroni, addirittura, si preoccupano che questa gente possa reiterare il reato e quindi giustificare il loro arresto. Per loro, questi ragazzi sono colpevoli a prescindere.
Addirittura, e non poteva mancare, il ministro dell’(in)Giustizia, Alfano, ha inviato gli ispettori al tribunale di Roma per assicurarsi che tutto sia stato fatto come legge comanda!
Poveri sepolcri imbiancati.
Questi signori sono gli stessi che se qualche procura arresta o qualche tribunale condanna qualcuno della loro casta politica, gridano al giustizialismo.
Questi signori sono gli stessi che hanno come padre e padrone politico, Silvio Berlusconi, un uomo che, grazie a leggi fatte su misura per lui, non è a S.Vittore.
Questi signori sono i medesimi che quando si ricorda loro che al loro fianco in Parlamento siedono dei condannati in appello per mafia, ti rispondono: noi siamo garantisti e fino alla sentenza definitiva in Cassazione, come dice la Costituzione, nessuno è colpevole.
Questi signori che vorrebbero vedere in prigione i manifestanti di Roma fermati durante gli scontri, sono gli stessi che, vergognosamente, hanno votato in Parlamento contro l’arresto dell’ex sottosegretario, Cosentino, dopo che la richiesta della custodia cautelare per la sua vicinanza con la camorra di Casal di Principe, era arrivata nientemeno alla Cassazione.
Svegliamoci prima che sia troppo tardi.
O forse lo è già.
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