La Consob, l’organo che controlla la Borsa italiana e che dovrebbe essere il massimo dell’indipendenza, ha come presidente designato dallo stesso Berlusconi, Giuseppe Vegas, ex sottosegretario all’Economia del suo governo. E fino qui, visto l’abitudine per il gigantesco conflitto di interessi che ci portiamo dietro in questa era berlusconiana, potrebbe essere uno dei tanti esempi in cui rappresentanti di organismi che dovrebbero essere terzi sono nominati tra i famigli del re Sole di Arcore. Ma c’è un fatto che se possibile ha portato ancora più in alto l’asticella della scorrettezza istituzionale: il presidente designato a presiedere la Consob, non essendosi ancora dimesso da deputato per incompatibilità con il nuovo ruolo, ha votato contro la sfiducia al governo del re Sole.
E allora, perché coloro che chiedono, anche giustamente, le dimissioni di Fini, non hanno battuto ciglio sul comportamento di Vegas?
Vegas, è bene ricordarlo, entrerà in carica ufficialmente il prossimo gennaio e già ora avrebbe il dovere di tenere un profilo neutrale per essere credibile quando assumerà anche formalmente l’incarico.
Ormai siamo una repubblichetta delle banane dove un Gasparri qualsiasi, senza sciacquarsi la bocca, può permettersi di infangare due personaggi come gli ex presidenti Scalfaro e Ciampi, definendoli quasi mafiosi, mentre sta gomito a gomito con Dell’Utri, con Cuffaro, personaggi già condannati in appello per mafia.
Mentre sta assieme al suo padre padrone che, come Dell’Utri, definisce Vittorio Mangano, suo guardaspalle nella reggia di Arcore, un eroe, mentre è solo un assassino mafioso.
E su questi fatti i cittadini non si indignano più, sembrano dei fossili!
E’ buio nel nostro Paese.
E’ calata la notte sulla nostra Repubblica..
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