giovedì 16 dicembre 2010

Gli gnomi che dominano il mondo

Sul “New York Times” c’è un articolo ripreso da altri quotidiani italiani che dice: “il terzo mercoledì di ogni mese, nove membri di una élite di Wall Street si riuniscono a Midtown Manhattan. I dettagli delle loro riunioni sono coperti dal segreto. Rappresentano: Goldman Sacks, Morgan Stanley, JP Morgan, Citigroup, Bank of America, Deutsche Bank, Barlays, Ubs, Credit Suisse. Ufficialmente, i nove banchieri di questo potentissimo comitato d’affari hanno il compito di salvaguardare la stabilità e l’integrità su un mercato che muove ogni giorno migliaia di miliardi di dollari. Di fatto, il club dei nove protegge gli interessi delle grandi banche che ne fanno parte, ne perpetua il loro dominio, contrasta ogni sforzo per rendere trasparenti i prezzi e le commissioni”.
Questa denuncia, secondo il New York Times, viene da Gary Gensler, capo della Commodity Futures Trading Commission, il massimo organo di vigilanza sulle transazioni borsistiche del mondo.
Questi nove uomini, rappresentanti di altrettante istituti bancari mondiali, possono depauperare la ricchezza degli Stati speculando sui loro titoli sovrani.
Sono i rappresentanti di quegli istituti bancari che acquistano questi titoli quando gli Stati devono collocarli nel mercato per sostenere il loro debito pubblico.
E’ evidente che se si siedono sotto un tavolo per trovare una strategia comune, diventano pericolosissimi per la tenuta finanziaria di molti Paesi, alla luce anche di questa crisi finanziaria che ha toccato tutto il pianeta e che ha fatto lievitare i debiti pubblici di tutti gli Stati.
Sarebbe importante che la politica, se ha ancora un po’ di forza, controllasse se la notizia sia vera e così prendere delle contromisure.
Da molto tempo, la finanza domina la politica.
Fintanto rimarrà questa situazione, gli gnomi che detengono i cordoni della finanza mondiale, saranno nella condizione di decidere la vita o la morte finanziaria di molti Paesi.

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