Ecco
il delirio di Salvini a Ponte di Legno il giorno di Ferragosto.
“E'
venuto il momento di rischiare, qui si vince o si muore.
In
questo Paese è venuto meno il rispetto per chi indossa una divisa.
Quando andremo al governo, riporteremo il rispetto.
Polizia
e carabinieri avranno mano libera per ripulire le città”.
Un
linguaggio fascista che usa anche Erdogan, il sultano turco.
Poi
la filippica del padano continua contro i migranti:
“Bisogna
fare un passo oltre.
Con
le buone maniere le abbiamo provate tutte.
Io
penso che sia giunto il momento di scegliere una dei tanti alberghi a
due, tre, quattro stelle, uno per regione, dove da mesi bivaccano
questi clandestini.
Ce
lo andiamo a riprendere e lo diamo agli italiani.
Con
le buone maniere, con la spalle larghe... anche se qua di buone
maniere stiamo morendo.
Che
gli albergatori vadano in malora perché chi campa ospitando
clandestini non sa fare il suo mestiere.
Carichiamo
i clandestini, le zecche su un pullman e mettiamoli a duecento
chilometri in mezzo al bosco, così ci mettono un po' a tornare”.
Dopo
questo linguaggio nazistoide, il nostro eroe padano potrebbe
suggerire di costruire in quel bosco, delle baracche e un forno
crematorio e il problema finalmente potrebbe risolversi.
Ma
dovrebbe pagare il copyright a Himmler, il gerarca
nazista, quello che è passato alla storia come l'inventore della
“soluzione finale”.
Io
penso e spero che la magistratura fermi questo pericoloso individuo,
indegno di far parte di uno Stato civile.
Perché
quello che ha
gridato a Ponte di Legno a Ferragosto
non si può certo
catalogare come una piazzata comiziale.
Ha
passato il segno, la decenza politica abbondantemente.
Ha
invitato
i leghisti a
usare violenza verso
degli albergatori e verso i migranti, e
questa deriva
demenziale dev'essere
bloccata prima che sia
troppo tardi, prima che possano
accadere eventi
tragici.
Anche
perché il giorno
prima, in una
intervista rilasciata alla
Stampa di Torino, Salvini ha
fatto un'altra
sparata: vorrebbe
mettere fuorilegge la religione Islamica.
Infatti
spiega che è giusto metterla al bando perché ha "un'idea
della vita vecchia, arrogante e pericolosa".
L’Islam
non è una religione.
È
uno stile di vita incompatibile con il nostro.
L’immigrazione
incontrollata dei musulmani è il vero, grande pericolo per le nostre
libertà.
Aveva
ragione il cardinale Biffi quando diceva che, se vogliamo integrarli
davvero, meglio far entrare solo immigrati cristiani".
Magari
(e questo lo dico io), chiedendo loro di
recitare un Pater, Ave e Gloria per provare la loro
cristianità?
E
visto che papa Francesco ci dice che bisogna rispettare tutte le
religioni, quindi anche l'Islam, molto probabilmente il nostro eroe
felpato, prima o poi, urlerà da qualche palco o in un'intervista,
che è necessario fermare quel “buonista” di Francesco.
Insomma,
Salvini un giorno potrebbe insegnare al Papa a fare il Papa.
Io
penso che quest'ometto abbia bisogno di tante cure amorevoli, per
farlo ridiventare “umano”!
E
per rimanere sulla questione emigranti, sul Messaggero Veneto di
Ferragosto, c'era
un articolo che dovrebbe farci riflettere.
Il
titolo era: “Nell'accoglienza dei profughi, l'Austria (è) più
solidale del Friuli”.
E
poi prosegue: “L'Austria con 8milioni e 700mila abitanti,
1milione e 800mila sono nati all'estero o hanno genitori nati
all'estero.
Il
21% della popolazione.
Nel
2015, scrive sempre il
M.V., il saldo migratorio austriaco è di 113mila
100 unità che, paragonando questo dato con la situazione italiana, è
come se in Italia nel 2015 fossero state accolte 800mila migranti
anziché i 150mila che realmente sono giunti nel nostro Paese.
In
FVG, poi, nel 2015 sono stati ospitati 4mila 865 migranti, circa 4
migranti su 1000 abitanti.
In
Svezia sono 17 ed in Austria sono 10 su 1000 abitanti”.
Insomma
i numeri ci dicono che il nostro Paese e la nostra regione, hanno
un'immigrazione minore rispetto ad altri Paesi europei, mentre
Salvini e i tanti suoi piccoli cloni che infestano il mondo politico
e l'etere, vorrebbero farci credere il contrario, creando in tal modo
paura e divisioni nella popolazione.
Certo
i migranti sono un grosso problema, ma gestibile con un po' di buona
volontà, intelligenza e capacità politica.
E'
il momento di pensare l'immigrazione come un'opportunità per il
nostro Paese, visto che la popolazione italiana sta invecchiando ed
ha quindi bisogno di nuova linfa per poter garantire il nostro
futuro.
Come
sta facendo da tempo la Germania che oggi ha oltre il 20% di
cittadini tedeschi figli di immigrati e solo l'anno scorso ha accolto
1milione e mezzo di profughi (10 volte di più dell'Italia), che gli
consentiranno anche in futuro di essere la locomotiva dell'Europa.
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