giovedì 18 agosto 2016

Testo della mia "L'Isola" a TPN del 18 agosto 2016


Ecco il delirio di Salvini a Ponte di Legno il giorno di Ferragosto.
E' venuto il momento di rischiare, qui si vince o si muore.
In questo Paese è venuto meno il rispetto per chi indossa una divisa. Quando andremo al governo, riporteremo il rispetto.
Polizia e carabinieri avranno mano libera per ripulire le città”.
Un linguaggio fascista che usa anche Erdogan, il sultano turco.
Poi la filippica del padano continua contro i migranti:
Bisogna fare un passo oltre.
Con le buone maniere le abbiamo provate tutte.
Io penso che sia giunto il momento di scegliere una dei tanti alberghi a due, tre, quattro stelle, uno per regione, dove da mesi bivaccano questi clandestini.
Ce lo andiamo a riprendere e lo diamo agli italiani.
Con le buone maniere, con la spalle larghe... anche se qua di buone maniere stiamo morendo.
Che gli albergatori vadano in malora perché chi campa ospitando clandestini non sa fare il suo mestiere.
Carichiamo i clandestini, le zecche su un pullman e mettiamoli a duecento chilometri in mezzo al bosco, così ci mettono un po' a tornare”.
Dopo questo linguaggio nazistoide, il nostro eroe padano potrebbe suggerire di costruire in quel bosco, delle baracche e un forno crematorio e il problema finalmente potrebbe risolversi.
Ma dovrebbe pagare il copyright a Himmler, il gerarca nazista, quello che è passato alla storia come l'inventore della “soluzione finale”.
Io penso e spero che la magistratura fermi questo pericoloso individuo, indegno di far parte di uno Stato civile.
Perché quello che ha gridato a Ponte di Legno a Ferragosto non si può certo catalogare come una piazzata comiziale.
Ha passato il segno, la decenza politica abbondantemente.
Ha invitato i leghisti a usare violenza verso degli albergatori e verso i migranti, e questa deriva demenziale dev'essere bloccata prima che sia troppo tardi, prima che possano accadere eventi tragici.
Anche perché il giorno prima, in una intervista rilasciata alla Stampa di Torino, Salvini ha fatto un'altra sparata: vorrebbe mettere fuorilegge la religione Islamica.
Infatti spiega che è giusto metterla al bando perché ha "un'idea della vita vecchia, arrogante e pericolosa".
L’Islam non è una religione.
È uno stile di vita incompatibile con il nostro.
L’immigrazione incontrollata dei musulmani è il vero, grande pericolo per le nostre libertà.
Aveva ragione il cardinale Biffi quando diceva che, se vogliamo integrarli davvero, meglio far entrare solo immigrati cristiani".
Magari (e questo lo dico io), chiedendo loro di recitare un Pater, Ave e Gloria per provare la loro cristianità?
E visto che papa Francesco ci dice che bisogna rispettare tutte le religioni, quindi anche l'Islam, molto probabilmente il nostro eroe felpato, prima o poi, urlerà da qualche palco o in un'intervista, che è necessario fermare quel “buonista” di Francesco.
Insomma, Salvini un giorno potrebbe insegnare al Papa a fare il Papa.
Io penso che quest'ometto abbia bisogno di tante cure amorevoli, per farlo ridiventare “umano”!
E per rimanere sulla questione emigranti, sul Messaggero Veneto di Ferragosto, c'era un articolo che dovrebbe farci riflettere.
Il titolo era: “Nell'accoglienza dei profughi, l'Austria (è) più solidale del Friuli”.
E poi prosegue: “L'Austria con 8milioni e 700mila abitanti, 1milione e 800mila sono nati all'estero o hanno genitori nati all'estero.
Il 21% della popolazione.
Nel 2015, scrive sempre il M.V., il saldo migratorio austriaco è di 113mila 100 unità che, paragonando questo dato con la situazione italiana, è come se in Italia nel 2015 fossero state accolte 800mila migranti anziché i 150mila che realmente sono giunti nel nostro Paese.
In FVG, poi, nel 2015 sono stati ospitati 4mila 865 migranti, circa 4 migranti su 1000 abitanti.
In Svezia sono 17 ed in Austria sono 10 su 1000 abitanti”.
Insomma i numeri ci dicono che il nostro Paese e la nostra regione, hanno un'immigrazione minore rispetto ad altri Paesi europei, mentre Salvini e i tanti suoi piccoli cloni che infestano il mondo politico e l'etere, vorrebbero farci credere il contrario, creando in tal modo paura e divisioni nella popolazione.
Certo i migranti sono un grosso problema, ma gestibile con un po' di buona volontà, intelligenza e capacità politica.
E' il momento di pensare l'immigrazione come un'opportunità per il nostro Paese, visto che la popolazione italiana sta invecchiando ed ha quindi bisogno di nuova linfa per poter garantire il nostro futuro.
Come sta facendo da tempo la Germania che oggi ha oltre il 20% di cittadini tedeschi figli di immigrati e solo l'anno scorso ha accolto 1milione e mezzo di profughi (10 volte di più dell'Italia), che gli consentiranno anche in futuro di essere la locomotiva dell'Europa.


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