Nella
metà degli anni cinquanta, io ero un bambino e abitavo in un paese
della provincia.
Ho
ancora vividi ricordi di quel periodo.
Il
mondo in cui si era immersi era completamente diverso dall'attuale.
Si
era appena usciti da una guerra disastrosa, c'era estrema povertà in
un grande strato della popolazione.
Il
tempo scorreva lento.
Il
traffico stradale era quasi inesistente e il silenzio era la regola.
E
questo mondo immobile, periodicamente veniva rotto da degli
imbonitori da fiera che, col megafono installato sul tettuccio delle
loro auto giardinetta, invitavano la popolazione ad acquistare i loro
prodotti, in genere povere cose.
Me
ne ricordo uno in particolare, vendeva un amaro: il “Fernet
Balestra”.
Io
e altri bambini, eravamo riusciti ad imparare a memoria i suoi slogan
sempre uguali e tutt'ora ne ricordo alcuni.
Con
quel gracchiante megafono esaltava le qualità di quel prodotto
sparando che il “Fernet Balestra è il più forte
degli amari”.
Che
era praticamente la panacea di tutti i mali e chiudeva con un ultimo
invito che ricordo perfettamente con simpatia per la sua ingenuità:
“Oggi, a scopo reclame, la ditta vi
fa pagare solo vetro, manodopera e spese, in tutto
arriva a lire 100. Chi
vuole acquistarlo venga avanti, dico 100 lire una bottiglia di
Fernet Balestra”.
Incredibilmente,
alcuni, facendo anche dei sacrifici, comperavano questo intruglio
convinti che fosse davvero un balsamo per la salute.
Era
un mondo semplice, ma aveva delle regole ferree.
Chi
rubava, chi teneva comportamenti scorretti non in linea con i valori
della società contadina d'allora, era messo all'angolo.
Veniva
espulso dalla comunità.
Oggi
questo mondo è cambiato e chi si fa strada nella vita usando metodi
anche disonesti, è visto come una persona capace, un esempio da
seguire, insomma, un furbo.
Pasolini
direbbe che il mondo contadino si è guastato definitivamente.
Ora
ci sentiamo tutti sgamati, tutti svegli, pensiamo che oggi questi
venditori non avrebbero successo, perché siamo scolarizzati,
leggiamo, ci informiamo, insomma, siamo molto più svegli della gente
d'allora.
Questi
imbonitori da fiera paesana non ci potrebbero più incantare.
Ma
ne siamo proprio sicuri?
Io
penso che le nuove tecnologie digitali, abbiano portato al mondo
contemporaneo molte cose positive, ma anche alcune negative.
Siamo
bombardati in tempo reale da montagne di notizie.
Alcune
televisioni trasmettono H24 notizie da tutto il mondo.
Ma
i fatti cui veniamo a conoscenza, ci scivolano via come l'acqua sul
marmo.
Non
riusciamo più a riflettere, a ragionare su ciò che ci accade
intorno.
Accettiamo
acriticamente i fatti come ci vengono presentati, senza farci un'idea
frutto di ragionamenti, di riflessioni sulle notizie che leggiamo e
sentiamo dai vari opinionisti.
Beviamo
tutto quello che i media giornalmente ci propinano.
Come
gli attentati terroristici islamici.
Il
caso del presidente francese Hollande è emblematico.
Immediatamente
dopo la strage del Bataclan a Parigi, il presidente francese diede
ordine di bombardare le città dell'Isis, lo Stato islamico.
Quest'ordine
fu salutato entusiasticamente da molti francesi.
I
bombardamenti che seguirono fecero centinaia di morti tra i civili,
donne e bambini inclusi.
Ma
il gradimento di Hollande, in discesa costante ormai da tempo, ebbe
un'impennata nei sondaggi per la sua azione muscolare.
Evidentemente
quei francesi che si sono ricreduti sul loro presidente, hanno
apprezzato la sua reazione contro il terrorismo islamico, ma non
hanno riflettuto abbastanza che la guerra al terrorismo non è tra
due eserciti, ma è una guerra che si deve combattere e vincere con i
servizi segreti, con le intelligence, bloccando ad esempio le vendite
di armi a quei tagliagole e non bombardando le città uccidendo
popolazioni civili inermi.
Azioni
che, viceversa, fanno aumentare la rabbia, la voglia di rivalsa di
quei popoli creando l'humus ideale per fare nuovo proselitismo, nuovi
terroristi pronti anche a morire.
Chiudo
quest'Isola con un invito: non credete ai populisti
che vi lisciano il pelo per carpire il vostro consenso.
Non
fatevi abbindolare da coloro che vi suggeriscono scorciatoie per
risolvere problemi complessi che richiedono tempi lunghi anche di
anni.
Che
vi fanno credere che stanno facendo informazione, mentre in realtà
usano il “caso del giorno” per seminare divisioni e odio.
Quindi
fate molta attenzione: questi pifferai magici, questi imbonitori da
fiera paesana in realtà vogliono vendervi un nuovo “Fernet
Balestra”, quello che risolve tutti i problemi.
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