giovedì 15 settembre 2016

Macchina del fango contro Raggi


Tra le tante magagne di cui soffre il nostro Paese, sicuramente tra i primi posti c'è l'informazione.
La corruzione, le mafie, le grandi evasioni fiscali, sono sicuramente sul podio della vergogna, ma l'informazione le segue immediatamente.
In Turchia l'uomo forte Erdogan, chiude i giornali e sbatte in galera i giornalisti che non sono allineati al suo regime illiberale.
In Italia non siamo arrivati a questi livelli antidemocratici, ma i nostri media nazionali hanno raggiunto un tale livello di piaggeria verso il potere di Renzi, che non pubblicano le notizie sgradite al bullo fiorentino.
Addirittura le notizie se le inventano di sana pianta per attaccare i suoi rivali politici come il M5S, in cui si trovano protagonisti la sindaca di Roma, Raggi e il Vaticano, dove una NON notizia è stata sbattuta sulle prime pagine dei quotidiani e nel TG nazionali.
Ecco come nasce questa bufala, come lavora la macchina del fango.
La Raggi sabato 10 settembre, era stata invitata in Vaticano ad un incontro con dei ragazzi dell'Azione Cattolica organizzata dalla Cei.
In quell'occasione avrebbe dovuto incontrare anche il segretario Galatino.
Il giorno prima però la sindaca avvisò che non avrebbe potuto partecipare, causa degli impegni presi in precedenza.
A margine dell'incontro con i ragazzi dell'A.C., Galatino, alla domanda dei giornalisti che gli chiedevano se è preoccupato della situazione romana risponde: “La mia preoccupazione è la stessa di qualunque cittadino che vuole che la città sia governata”.
E così, l'AdnKronos lancia un'agenzia: “Galatino: la città dev'essere governata”.
L'Ansa alle 20.00, sempre sabato 10 settembre, lancia un'altra agenzia: “Raggi in trincea; l'Osservatore Romano attacca: città in abbandono”.
Ecco cosa ha scritto l'Osservatore Romano: Nella Capitale, a riprova dello stato di abbandono in cui per certi aspetti versa la città, pochi minuti di pioggia sono bastati per provocare la caduta di numerosi alberi (…) Molte strade sono state allagate a causa della mancata pulizia, ormai cronica, delle caditoie”.
E qui si sono aperte le cataratte per rimanere in tema maltempo.
Domenica 11, praticamente tutti i quotidiani nazionali ad esclusione del Fatto Quotidiano, inclusi i Tg di Rai e Mediaset e La7, aprivano le prime pagine sostenendo che il Vaticano accusa la Raggi di aver abbandonato Roma al suo destino.
la Repubblica, in prima pagina spara: “Roma senza governo, e come sottotitolo, le critiche dei cattolici alla sindaca Raggi”. E poi all'interno: “Il Vaticano contro Raggi: Roma abbandonata”
Corriere della Sera: “Caso Roma, la Chiesa accusa”. Con il sottotitolo: l'Osservatore Romano: “Capitale in stato di abbandono. Raggi salta l'incontro (con l'A.C.) in Vaticano”. E poi all'interno: “Il Vaticano: Roma è in stato di abbandono”. “La preoccupazione della Chiesa: vedremo se sarà all'altezza”.
Il Messaggero di Roma: “Roma in stato di abbandono”, con i sottotitoli: “Il Vaticano bacchetta la Raggi, dopo Galatino e Parolin critiche anche dall'Osservatore Romano”.
Per la verità, né Galatino, né Parolin, il Segretario di Stato, hanno criticato la Raggi.
E sempre all'interno del giornale romano: “La delusione e il gelo della Santa Sede. Pesano i ritardi e gli errori di gestione”.
La Stampa di Torino: “Raggi, si apre un altro fronte: il Vaticano”.
A questo punto, il Vaticano è intervenuto per mettere le cose a posto dopo la plateale disinformazione su una notizia inesistente, con l'arcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, che esprime all'Ansa la “sorpresa del Vaticano per l'interpretazione data dall'articolo dell'Osservatore Romano”. “Non c'era nessuna intenzione di dare sull'operato della giunta (romana). E' giusto dare al nuovo sindaco di Roma, Virginia Raggi, il tempo di lavorare e affrontare i problemi cronici della città, che non possono dipendere dall'attuale amministrazione”.
Dopo un fattaccio simile alcuni pensano che i media che hanno gonfiato un fatto inesistente per compiacere l'attuale potere renziano, chiedessero scusa per aver sparato delle menzogne grossolane sulla sindaca Raggi e quindi sul M5S.
Sbagliato. Le marce indietro, le smentite dei giornali e dei TG che avevano gonfiato una NON notizia, sono state blande, reticenti e relegate nelle pagine interne.
Un caso scolastico di disinformazione.
Eppure se entrassimo in una sala gremita di gente e chiedessimo loro se caccerebbero i politicanti di destra o di sinistra che ci stanno scavando la fossa, sono certo che la stragrande maggioranza sarebbe d'accordo.
E allora, dopo questo fatto ributtante riflettiamo attentamente, non facciamo i boccaloni che si fanno infinocchiare facilmente.
Sicuramente la sindaca di Roma da quando si è insediata ha commesso diversi errori, ma l'accanimento contro lei e il M5S da parte di quella classe politica che ha portato allo sfascio non solo il comune di Roma ma l'intero Paese, dovrebbe farci riflettere: se la Raggi, appena eletta viene attaccata in maniera selvaggia da destra, da sinistra, da sotto, da sopra, proprio da quella classe politica ormai squalificata e impresentabile , è la prova provata che questa teme l'avvento di questi nuovi soggetti nella stanza dei bottoni prevedendo la fine della loro grande abbuffata.
Per cui se il cittadino che non fa parte di questa casta padrona ed è onesto con se stesso e con il prossimo, dovrebbe stare dalla parte del nuovo, perché altrimenti le sue lamentele sono solo fiato sprecato oppure è semplicemente un complice di quei politicanti cialtroni.

Nessun commento: