Spesso
sono i fatti cosiddetti minori a spiegare l'etica delle personalità
pubbliche.
Eccone
uno.
Grazie
a due esponenti dei Fratelli d'Italia, il consigliere comunale di
Firenze, Francesco Torselli e Giovanna Donzelli candidata alla
Camera, è emerso un fatto che riguarda la moglie di Renzi, Agnese
Landini.
La
signora Renzi gode di un privilegio: possiede un pass che le permette
di muoversi con la sua auto in tutta Firenze.
Il
sindaco di Firenze Dario Nardella, dopo che la notizia è diventata
di dominio pubblico ha dichiarato che il permesso alla signora era
stato dato dal prefetto di Firenze.
La
prefettura ha subito smentito il sindaco dichiarando in una nota:
“(che) noi non abbiamo disposto nulla”
con tanto di documenti a riprova di questo.
A
questo punto è intervenuto il Bomba, il quale dice che il pass
all'auto della moglie per
poter entrare nelle zone vietate
al comune cittadino, è
dovuto al fatto che per raggiungere il suo
garage di casa deve
percorrere una via vietata al
transito, perché ci sono dei lavori in corso sulle
altre strade
d'accesso, per
cui giocoforza è dotata di
un permesso per passare in
zone off limits per altri
automobilisti.
E
questa è un'altra balla a cui il Bullo di Rignano ci ha ormai
abituato da tempo.
E'
vero, se per parcheggiare nel garage di casa quando la solita strada
per raggiungerlo è impedita da lavori in corso, si può chiedere un
permesso al Comune
e percorrere
vie
altrimenti vietate, ma questo non è tutta la verità dei fatti.
Il
pass sull'auto di Agnese
Landini, non permette solo questo, ma l'autorizza
a viaggiare
nelle zone pedonali bloccate
al traffico in tutta Firenze,
parcheggiare
gratuitamente
sulle strisce blù, su quelli
dei residenti, eccetera.
E
poi un dettaglio non
secondario: la signora Renzi
non è neppure residente
a Firenze, ma vive a
Pontassieve.
Insomma
un privilegio da casta padrona che si può declinare con il detto del
marchese del Grillo: “Io so io, e voi non
siete un cazzo!”.
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