Sempre a proposito dei cosiddetti “Valori dell’Occidente”…
L’Unione
europea ha finanziato con miliardi di euro la Turchia perché “custodisse” gli
immigrati che fuggono dall’Afghanistan, Siria, Iraq ecc., paesi in guerra da
anni.
Ora pare che
il presidente turco Erdogan si sia assunto anche il nuovo ruolo di pacificatore
tra l’Ucraina e la Russia. Sembra pure che si stia impegnando per sbloccare il
grano fermo sul porto di Odessa. Insomma, Erdogan vuol passare per un paladino
della pace e dei poveri che senza quel grano morirebbero di fame.
Ma è tutto oro quello che luccica, oppure è una patacca?
Putin viene etichettato
giustamente come un criminale di guerra, un assassino, un nuovo Hitler, un
pazzo, un bandito e tante altri epiteti probabilmente tutti meritati. Mentre
con Erdogan, i media e gli uomini delle Istituzioni occidentali, usano
aggettivi diversi.
Erdogan è
chiamato benevolmente sultano che non mi sembra un insulto, né una parolaccia.
Eppure il
capo turco non è diverso di quel delinquente di Putin.
Sta
massacrando la popolazione curda. Fa incarcerare gli avversari politici. Chiude i media a lui contrari. Fa
bombardare città in Stati sovrani come l’Iraq e Siria uccidendo civili.
In questo
caso, gli sbandierati “Valori Occidentali” che non vengono rispettati non sono
ricordati da Biden & compagni.
Con Erdogan
viene usata una massima di Confucio e ripresa da Mao: “Non importa di che colore sia il gatto, l’importante è che prenda i
topi”.
I “Valori
Occidentali” con Erdogan sono momentaneamente accantonati!
Per cui
Putin è un nuovo Hitler, mentre Erdogan è “solo” un sultano.
Povero
Occidente.
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