venerdì 10 giugno 2022

Putin & Erdogan, pari sono

Sempre a proposito dei cosiddetti “Valori dell’Occidente”…

L’Unione europea ha finanziato con miliardi di euro la Turchia perché “custodisse” gli immigrati che fuggono dall’Afghanistan, Siria, Iraq ecc., paesi in guerra da anni.

Ora pare che il presidente turco Erdogan si sia assunto anche il nuovo ruolo di pacificatore tra l’Ucraina e la Russia. Sembra pure che si stia impegnando per sbloccare il grano fermo sul porto di Odessa. Insomma, Erdogan vuol passare per un paladino della pace e dei poveri che senza quel grano morirebbero di fame.

Ma è tutto oro quello che luccica, oppure è una patacca?

Putin viene etichettato giustamente come un criminale di guerra, un assassino, un nuovo Hitler, un pazzo, un bandito e tante altri epiteti probabilmente tutti meritati. Mentre con Erdogan, i media e gli uomini delle Istituzioni occidentali, usano aggettivi diversi.

Erdogan è chiamato benevolmente sultano che non mi sembra un insulto, né una parolaccia.

Eppure il capo turco non è diverso di quel delinquente di Putin.

Sta massacrando la popolazione curda. Fa incarcerare gli avversari politici. Chiude i media a lui contrari. Fa bombardare città in Stati sovrani come l’Iraq e Siria uccidendo civili.

In questo caso, gli sbandierati “Valori Occidentali” che non vengono rispettati non sono ricordati da Biden & compagni.

Con Erdogan viene usata una massima di Confucio e ripresa da Mao: “Non importa di che colore sia il gatto, l’importante è che prenda i topi”.

I “Valori Occidentali” con Erdogan sono momentaneamente accantonati!

Per cui Putin è un nuovo Hitler, mentre Erdogan è “solo” un sultano.

Povero Occidente.

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