L’embargo doveva mettere in ginocchio la Russia di Putin. L’Unione europea, non voleva più acquistare e quindi dipendere dal gas e dal petrolio della Russia.
Ora è la Russia che non vuole più venderci il suo gas e il suo petrolio. E così siamo alla canna del gas. Eravamo pieni di arroganza quando minacciavamo l’embargo. Ora che è Putin che minaccia di chiuderci i rubinetti, ci rendiamo conto che senza questi, le nostre industrie non potrebbero sopravvivere e quest’inverno anche le nostre case non sarebbero riscaldate a sufficienza.
Eppure coloro che hanno voluto questo embargo sono considerati i migliori politici che passa il convento, almeno così raccontano i grandi media. Non avevano valutato questi geni che era Putin che aveva il coltello dalla parte del manico. Intendiamoci, non sono solo gli italiani con in testa Draghi che ci hanno portato in questo cul de sac, ma anche i premier degli altri Paesi europei.
Senza dimenticare che i prezzi sono saliti alle stelle anche per queste insipienze.
E così ora siamo, per usare un francesismo, cornuti e mazziati.
Nessun commento:
Posta un commento