Nel nuovo decreto “Aiuti” approvato dal Parlamento c’è l’articolo 3 che creerà grossi problemi alle aziende fornitrici di energia e gas.
In sintesi. Questo articolo che ribadisco è legge, dice che le società fornitrici di energia e gas, non potranno modificare unilateralmente i contratti in essere ai clienti, anche se i contratti sottoscritti prevedevano adeguamenti dei prezzi. Questo articolo blocca i prezzi fino al 30 aprile 2023.
Questo significa che le varie aziende del settore in futuro dovranno comperare dal mercato a prezzi notevolmente superiori rispetto a quando è stato firmato il contratto di fornitura al cliente, ma dovranno continuare a fatturare al prezzo pattuito precedentemente fino al 30 aprile 2023, anche se i prezzi sono decuplicati.
E questo ovviamente porterà a molti fallimenti nel settore. Le aziende non possono acquistare a 100 e vendere a 20. Per cui subiranno perdite colossali che le porteranno a chiudere i battenti prima di fallire.
Insomma, con solo 7 righe, tante compongono questo famigerato art. 3, il ministro Cingolani distruggerà il mercato dell’energia in Italia. E questo sarebbe il governo dei migliori?
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